Consiglio di Stato, sez. V, 03/10/2023, n. 8642 [Concorrenza - Procedura negoziata ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs. n. 50/2016 bandita da Acquedotto Pugliese s.p.a. - Esclusione di RTI motivata dalla dichiarazione resa dalla mandante del raggruppamento, in sede di gara, della presenza nel casellario informatico di una sanzione interdittiva  comminata da ANAC]

Concorrenza - Procedura negoziata ai sensi dell’art. 128 del D.Lgs. n. 50/2016 bandita da Acquedotto Pugliese s.p.a. - Esclusione di RTI, disposta all’esito di un procedimento di soccorso istruttorio avviato dalla stazione appaltante, motivata dalla dichiarazione resa dalla mandante del raggruppamento, in sede di gara, della presenza nel casellario informatico di una sanzione interdittiva  comminata da ANAC nonché dalla contestuale omissione dichiarativa del provvedimento di esclusione disposto nei suoi confronti da altra Stazione appaltante, rilevante ai sensi dell’art. 80, co. 5, lett. c) e c bis) del D.Lgs. n. 50/2016 quale “grave illecito professionale” - Ricorso del RTI - Accoglimento - Appello - Rigetto - L’omessa dichiarazione di fatti che potrebbero assurgere a gravi illeciti professionali o la dichiarazione reticente su tali fatti non possono mai costituire nell’art. 80, co. 5, lett. c) del D.Lgs. n. 50/2016 autonoma causa di esclusione.

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