Consiglio di Stato, sez. III, 13/11/2023, n. 9711 [Concorrenza - Società operativa nel settore della gestione del ciclo dei rifiuti destinataria di interdittiva antimafia e diniego di iscrizione nella “white list”, ossia nell’ “elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa” ex art. 1, co. 52, L. n. 190/2012]

Concorrenza - Società operativa nel settore della gestione del ciclo dei rifiuti destinataria di interdittiva antimafia e diniego di iscrizione nella “white list”, ossia nell’ “elenco di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa” ex art. 1, co. 52, L. n. 190/2012 nonché dei provvedimenti di cancellazione dall’Albo nazionale dei gestori ambientali, di risoluzione di contratti stipulati con varie Amministrazioni e/o di esclusione da gare cui la società aveva partecipato - Ricorso - Rigetto - Appello - Rigetto - Dimostrata, nel caso di specie, la condivisione delle logiche mafiose poste in essere dal soggetto controindicato, rivelando ciò un atteggiamento proclive ad attuare metodi imprenditoriali idonei ad agevolare l’estensione capillare dell’influenza delle cosche nei gangli dell’economia, la cui valenza sintomatica, pur non contraddicendo il carattere occasionale dell’agevolazione, si proietta lungo un orizzonte temporale non rigidamente delimitabile con riferimento all’intervento di quei fatti interruttivi (pericolo di condizionamento).

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