T.A.R. Lazio Roma, sez. III ter, 23/06/2025, n. 12220 [Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie e abusive - Obbligazioni subordinate emesse da banche - Divieto di compensazione - Procedura di risoluzione bancaria - Obbligazioni subordinate emesse da banche che, per loro natura normativa, non possono essere oggetto di compensazione con debiti del titolare verso la banca stessa]

Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie e abusive - Obbligazioni subordinate emesse da banche - Subordinazione obbligazionaria - Divieto di compensazione - Procedura di risoluzione bancaria - Obbligazioni subordinate emesse da banche che, per loro natura normativa, non possono essere oggetto di compensazione con debiti del titolare verso la banca stessa, neppure in sede di procedura concorsuale, in quanto la postergazione del credito lo rende temporaneamente inesigibile e incompatibile con l'istituto della compensazione fallimentare, dovendo la soddisfazione dei creditori postergati avvenire solo dopo quella degli altri creditori ordinari - Clausola che esclude la compensazione per i crediti derivanti da obbligazioni subordinate non avente natura vessatoria ai sensi del Codice del Consumo, poiché non si tratta di una pattuizione che altera la disciplina di legge, ma riproduce una caratteristica intrinseca di questa tipologia di titoli - Diritto all'indennizzo previsto per i creditori e gli azionisti sottoposti ad una procedura di risoluzione bancaria disciplinato dall'art. 89 del D.Lgs. n. 180/2015.

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