1 aprile 2016
La concorrenza sleale per denigrazione: l’exceptio veritatis e il limite della continenza
L’exceptio veritatis non scrimina la condotta tenuta, qualora le dichiarazioni divulgate, quand’anche fossero vere, sono ingiustificatamente tese a screditare il concorrente, con effetti che eccedono l’esigenza d’informazione del pubblico e, quindi, che travalicano il necessario limite della continenza.
Il limite della continenza rileva, non solo con riguardo alla correttezza formale dell’esposizione, ma anche al profilo sostanziale consistente nel non eccedere i confini di quanto strettamente necessario per il pubblico interesse.
Fonte: Giurisprudenza delle imprese