2 settembre 2025
Accordo UE-USA: la dichiarazione congiunta che delinea il nuovo quadro per il commercio transatlantico
La Commissione Europea ha pubblicato la dichiarazione congiunta UE-USA che definisce i nuovi parametri per le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America. L'accordo, che fa seguito all'intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio tra la Presidente Ursula von der Leyen e il Presidente Donald Trump, mira a ripristinare la stabilità e la prevedibilità nel commercio bilaterale, proteggendo al contempo settori strategici e promuovendo una crescita economica reciproca.
Come si legge nel comunicato pubblicato dalla Commission Europea, gli impegni principali assunti dalle parti prevedono quanto segue.
- L'Unione Europea intende eliminare i dazi su tutti i prodotti industriali statunitensi e garantire un accesso preferenziale al mercato per un'ampia gamma di prodotti ittici e agricoli statunitensi, tra cui frutta a guscio, latticini, frutta e verdura fresca e trasformata, alimenti trasformati, semi per piante, olio di soia e carne di maiale e bisonte. L'Unione Europea adotterà immediatamente le misure necessarie per estendere la Dichiarazione congiunta degli Stati Uniti e dell'Unione Europea su un Accordo tariffario annunciata il 21 agosto 2020, relativamente all'astice (scaduto il 31 luglio 2025), unitamente ad un ampliamento della gamma di prodotti per includere l'astice trasformato.
- Gli Stati Uniti si impegnano ad applicare il dazio più elevato tra quello della nazione più favorita - NPF (Most Favoured Nation - MFN) statunitense o un dazio del 15%, composto dal dazio NPF e da un dazio reciproco, sui prodotti originari dell'Unione Europea. Inoltre, a partire dal 1° settembre 2025, gli Stati Uniti si impegnano ad applicare esclusivamente il dazio NPF ai seguenti prodotti dell'Unione Europea: risorse naturali non disponibili (incluso il sughero), tutti gli aeromobili e le relative parti, prodotti farmaceutici generici e i loro ingredienti, nonché i precursori chimici. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea concordano di considerare altri settori e prodotti importanti per le loro economie e catene del valore da includere nell'elenco dei prodotti a cui si applicherebbero esclusivamente i dazi NPF.
- Gli Stati Uniti intendono garantire tempestivamente che l'aliquota tariffaria, composta dalla tariffa NPF e dalla tariffa imposta ai sensi della Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, applicata ai beni originari dell'Unione Europea soggetti alle azioni della Sezione 232 su prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname, non superi il 15%. Quando l'Unione Europea presenterà formalmente la proposta legislativa necessaria per attuare le riduzioni tariffarie stabilite nella Sezione 1 del presente Accordo quadro, gli Stati Uniti ridurranno i dazi sulle automobili e sui componenti di automobili originari dell'Unione Europea soggetti alle tariffe della Sezione 232 come segue: nessuna tariffa della Sezione 232 su automobili o componenti di automobili si applicherà alle merci dell'Unione Europea interessate con una tariffa NPF del 15% o superiore; e per le merci interessate con una tariffa NPF inferiore al 15%, verrà applicata un'aliquota combinata del 15%, composta dalla tariffa NPF e dalle tariffe automobilistiche della Sezione 232. Si prevede che queste riduzioni tariffarie entreranno in vigore il primo giorno dello stesso mese in cui verrà presentata la proposta legislativa dell'Unione Europea. Gli Stati Uniti si aspettano che le proposte legislative dell'Unione Europea siano coerenti con il presente Accordo Quadro e promulgate dalle legislature necessarie. Tutte le modifiche ai dazi della Sezione 232 degli Stati Uniti saranno attuate in modo da rafforzare e rispettare gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati, l'Unione Europea e gli Stati Uniti intendono valutare la possibilità di cooperare per proteggere i rispettivi mercati nazionali dalla sovraccapacità, garantendo al contempo la sicurezza delle rispettive catene di approvvigionamento, anche attraverso soluzioni di contingentamento tariffario.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea negozieranno norme di origine che garantiscano che i benefici dell'accordo sul commercio reciproco vadano prevalentemente agli Stati Uniti e all'Unione Europea.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegnano a cooperare per garantire un approvvigionamento energetico sicuro, affidabile e diversificato, anche affrontando le barriere non tariffarie che potrebbero limitare il commercio energetico bilaterale. Nell'ambito di questo sforzo, l'Unione Europea intende acquistare gas naturale liquefatto, petrolio e prodotti energetici nucleari dagli Stati Uniti, con un volume di acquisti previsto di 750 miliardi di dollari entro il 2028. Inoltre, l'Unione Europea intende acquistare chip di intelligenza artificiale statunitensi per un valore di almeno 40 miliardi di dollari per i suoi centri di calcolo. L'Unione Europea prevede inoltre di collaborare con gli Stati Uniti per adottare e mantenere requisiti di sicurezza tecnologica in linea con quelli degli Stati Uniti, in uno sforzo concertato per evitare la fuga di tecnologia verso destinazioni di interesse. Gli Stati Uniti si impegneranno a facilitare tali esportazioni una volta che tali requisiti saranno in vigore.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea condividono una delle più grandi relazioni economiche al mondo, supportata da un patrimonio di investimenti reciproci superiore a 5.000 miliardi di dollari, e intendono promuovere e agevolare gli investimenti reciproci su entrambe le sponde dell'Atlantico. In questo contesto, si prevede che le aziende europee investiranno ulteriori 600 miliardi di dollari in settori strategici negli Stati Uniti entro il 2028. Questo investimento riflette il forte impegno dell'Unione Europea nei confronti del partenariato transatlantico e il suo riconoscimento degli Stati Uniti come la destinazione più sicura e innovativa per gli investimenti esteri.
- L'Unione Europea prevede di aumentare significativamente l'approvvigionamento di equipaggiamenti militari e di difesa dagli Stati Uniti, con il sostegno e l'agevolazione del governo statunitense. Questo impegno riflette una priorità strategica condivisa: approfondire la cooperazione industriale transatlantica in materia di difesa, rafforzare l'interoperabilità della NATO e garantire che gli alleati europei siano dotati delle tecnologie di difesa più avanzate e affidabili disponibili.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegnano a collaborare per ridurre o eliminare le barriere non tariffarie. Per quanto riguarda il settore automobilistico, gli Stati Uniti e l'Unione Europea intendono accettare e riconoscere reciprocamente i rispettivi standard. La cooperazione in materia di standard svolge un ruolo cruciale nel rafforzamento del mercato transatlantico. L'Unione Europea e gli Stati Uniti si impegnano a migliorare le opportunità di cooperazione tecnica tra le organizzazioni di sviluppo di standard con sede nell'UE e negli Stati Uniti, con l'obiettivo di identificare e sviluppare standard per il mercato transatlantico in settori chiave di reciproco interesse. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegnano a facilitare le valutazioni di conformità per coprire ulteriori settori industriali.
- Riconoscendo l'importanza di un impegno costante per risolvere preoccupazioni di lunga data, l'Unione europea e gli Stati Uniti si impegnano a collaborare per affrontare le barriere non tariffarie che incidono sul commercio di prodotti alimentari e agricoli, tra cui la semplificazione dei requisiti per i certificati sanitari per la carne di maiale e i prodotti lattiero-caseari.
- Riconoscendo che la produzione delle merci in questione nel territorio degli Stati Uniti rappresenta un rischio trascurabile per la deforestazione globale, l'Unione europea si impegna a lavorare per rispondere alle preoccupazioni dei produttori e degli esportatori statunitensi in merito al regolamento UE sulla deforestazione, al fine di evitare un impatto eccessivo sul commercio tra Stati Uniti e UE.
- Prendendo atto delle preoccupazioni degli Stati Uniti in merito al trattamento delle piccole e medie imprese statunitensi nell'ambito del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), la Commissione Europea, oltre all'aumento recentemente concordato dell'eccezione de minimis, si impegna a lavorare per fornire ulteriore flessibilità nell'attuazione del CBAM.
- L'Unione Europea si impegna a garantire che la Direttiva sulla Due Diligence in materia di Sostenibilità Aziendale (CSDDD) e la Direttiva sulla Rendicontazione in materia di Sostenibilità Aziendale (CSRD) non pongano indebite restrizioni al commercio transatlantico. Nel contesto della CSDDD, ciò include l'impegno a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, comprese le piccole e medie imprese, e a proporre modifiche all'obbligo di un regime armonizzato di responsabilità civile per le omissioni in materia di due diligence e agli obblighi relativi alla transizione climatica. L'Unione Europea si impegna a lavorare per rispondere alle preoccupazioni degli Stati Uniti in merito all'imposizione dei requisiti della CSDDD alle aziende di paesi terzi con normative pertinenti di elevata qualità.
- L'Unione Europea ribadisce che gli organismi di valutazione della conformità statunitensi possono essere designati come Organismi Notificati ai sensi dell'Allegato Settoriale per le Apparecchiature di Telecomunicazione dell'Accordo sul Mutuo Riconoscimento tra la Comunità Europea e gli Stati Uniti (1998), per svolgere i compiti relativi a tutti i requisiti essenziali, inclusa la sicurezza informatica, previsti dalla Direttiva 2014/53/UE sulle Apparecchiature Radio. Inoltre, gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegneranno a negoziare un accordo di reciproco riconoscimento in materia di sicurezza informatica.
- L'Unione europea e gli Stati Uniti si impegnano a rafforzare la cooperazione e le azioni relative all'imposizione di restrizioni all'esportazione di minerali essenziali e altre risorse simili da parte di paesi terzi.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegnano a discutere impegni di alto livello relativi alla tutela e all'applicazione dei diritti di proprietà intellettuale.
- L'Unione europea e gli Stati Uniti si impegnano a collaborare per garantire una forte tutela dei diritti del lavoro riconosciuti a livello internazionale, anche per quanto riguarda l'eliminazione del lavoro forzato nelle catene di fornitura.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea si impegnano ad affrontare le barriere commerciali digitali ingiustificate. A tale riguardo, l'Unione Europea conferma che non adotterà né manterrà tariffe per l'utilizzo della rete. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea non imporranno dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea intendono continuare a sostenere la moratoria multilaterale sui dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio e a perseguire l'adozione di un impegno multilaterale permanente.
- L'Unione europea intende consultare gli Stati Uniti e gli operatori commerciali statunitensi sulla digitalizzazione delle procedure commerciali e sull'attuazione della legislazione attualmente proposta sulla riforma doganale dell'UE.
- Gli Stati Uniti e l'Unione Europea concordano di rafforzare l'allineamento in materia di sicurezza economica per migliorare la resilienza e l'innovazione della catena di approvvigionamento, adottando misure complementari per affrontare le politiche non di mercato di terze parti e cooperando in materia di revisione degli investimenti in entrata e in uscita e di controlli sulle esportazioni, nonché di evasione dei dazi. Ciò include la lotta alle pratiche non di mercato, alla concorrenza sleale e alla mancanza di reciprocità negli appalti pubblici nei confronti di paesi terzi. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea coopereranno per ulteriori misure di attuazione.
L'accordo pertanto definisce un nuovo regime tariffario statunitense per le esportazioni europee, stabilendo un'aliquota massima e onnicomprensiva del 15% sulla stragrande maggioranza dei prodotti. Questa misura, che copre settori chiave come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname, rappresenta una riduzione significativa rispetto ai dazi precedentemente in vigore ed offre alle aziende europee una maggiore certezza nelle loro operazioni commerciali.
Per quanto riguarda le automobili e i loro componenti, il tetto tariffario statunitense del 15% sarà applicato in parallelo all'avvio delle procedure dell'UE per la riduzione delle tariffe sui prodotti americani, in un'ottica di reciprocità.
Inoltre, a partire dal 1° settembre, alcuni gruppi di prodotti beneficiano di un regime speciale, con l'applicazione delle sole tariffe della "Nazione più favorita" - NPF (Most Favoured Nation - MFN). Tra questi figurano risorse naturali non disponibili in Europa (come il sughero), aeromobili e relative parti, prodotti farmaceutici generici e loro ingredienti, oltre a precursori chimici. L'UE si impegna ad estendere questo regime ad altre categorie di prodotti, come parte fondamentale del suo obiettivo di aumentare gli scambi commerciali.
L'accordo prevede anche misure per affrontare sfide comuni, in particolare la sovracapacità nel settore dell'acciaio e dell'alluminio. Per proteggere le rispettive economie, UE e USA hanno concordato una soluzione di contingentamento tariffario per le esportazioni di questi materiali, puntando a creare catene di approvvigionamento sicure e affidabili.
Il partenariato transatlantico è un'arteria fondamentale del commercio globale e rappresenta la relazione bilaterale più significativa al mondo in termini di scambi commerciali e investimenti. Il commercio di beni e servizi tra UE e USA è infatti raddoppiato nell'ultimo decennio, superando 1.600 miliardi di euro nel 2024, con 867 miliardi di euro di scambi di beni e 817 miliardi di euro di scambi di servizi. Ciò significa che oltre 4,2 miliardi di euro di beni e servizi attraversano l'Atlantico ogni giorno. Questo partenariato profondo e globale è sostenuto da investimenti reciproci. Nel 2022, le imprese dell'UE e degli Stati Uniti hanno investito 5.300 miliardi di euro nei rispettivi mercati.
La Presidente von der Leyen ha sottolineato l'importanza dell'accordo, affermando che "l'Unione Europea perseguirà sempre i risultati migliori per i suoi cittadini e le sue imprese". Ha inoltre ribadito l'impegno a proseguire il dialogo con gli Stati Uniti per ulteriori riduzioni tariffarie e per esplorare nuove aree di cooperazione, pur mantenendo un approccio di diversificazione dei partenariati commerciali globali.






