29 settembre 2021
La Cassazione si pronuncia sulla possibilità per il datore di lavoro di utilizzare i dati di una chat aziendale per irrogare una sanzione disciplinare al dipendente
di Claudia Dierna
In una recente sentenza della Corte di Cassazione è stata affrontata la questione, più volte riproposta nella giurisprudenza di legittimità, del doveroso bilanciamento, nella definizione di controversie giuslavoristiche, tra il diritto del lavoratore alla tutela della privacy e quello del datore di lavoro al controllo del rispetto delle disposizioni interne in materia di uso e sicurezza del materiale informatico da parte del proprio dipendente.
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