13 luglio 2022
Interessi pubblici ritenuti primari rispetto al diritto all’oblio possono rendere improponibile un’azione per la cancellazione o la deindicizzazione dei dati?
di Claudia Dierna
La Cassazione ha di recente trattato un caso in cui ha dovuto stabilire se la richiesta di cancellazione di un dato personale (un nominativo) pubblicato sul sito internet di un organo istituzionale (il Senato della Repubblica) fosse da definire in sede giudiziaria, alla cognizione del giudice ordinario, o rientrasse in una delle ipotesi eccezionali, dettate dal Codice in materia di protezione dei dati personali, nella forma vigente ratione temporis, in cui il canonico iter previsto per far valere i diritti dell'interessato, dinanzi all'autorità giudiziaria o con ricorso al Garante per la Privacy, debba essere escluso.
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