• Privacy - Dati giudiziari -Giustizia

25 settembre 2024

Dati di traffico telefonico acquisiti con decreto del P.M. utilizzabili come prova in giudizio grazie alla regola legale di valutazione della prova dettata dalla disciplina transitoria

di Claudia Dierna

La Suprema Corte in un caso recente ha ribadito i consolidati principi in tema di utilizzabilità dei dati di traffico telefonico acquisiti con decreto del P.M. nei procedimenti penali in data precedente alla data di entrata in vigore del D.L. n. 132 del 2021, il quale richiede, invece, che i dati siano acquisiti previa autorizzazione rilasciata dal giudice con decreto motivato, in conformità a quanto enunciato dalla Corte di Giustizia UE. La Cassazione ritiene applicabile al caso in esame la disciplina transitoria la quale prevede che i dati in questione possono essere utilizzati come prova a carico dell’imputato solo se rientrano nella categoria già delineata dal D.L. n. 132 del 2021 ed "unitamente ad altri elementi di prova", dettando una regola legale di valutazione della prova.

Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti, altrimenti clicca qui per richiedere una PROVA GRATUITA!
Inoltre puoi:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento