8 ottobre 2025
Transizione energetica e servizi finanziari: misure volte a rafforzare la tutela delle categorie più esposte alla volatilità dei prezzi e a garantire maggiore chiarezza e trasparenza ai consumatori
Nel corso della riunione del 2 ottobre 2025 il Consiglio dei Ministri ha adottato misure volte ad introdurre con riferimento al mercato dell’energia elettrica il diritto al contratto annuale a prezzo fisso, a potenziare la condivisione dell'energia e a rafforzare le tutele per i clienti vulnerabili.
Nel comunicato pubblicato dal Governo è segnalata l’approvazione dei seguenti provvedimenti:
- Attuazione della direttiva (UE) 2024/1711 per quanto riguarda il miglioramento dell’assetto del mercato dell’energia elettrica dell’Unione (decreto legislativo - esame preliminare)
E' stato approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo per l’attuazione della direttiva (UE) 2024/1711, finalizzata a migliorare l’assetto del mercato dell’energia elettrica dell’Unione Europea. Il provvedimento mira a trasferire i benefici della transizione energetica e della crescente diffusione delle rinnovabili ai consumatori finali, siano essi privati cittadini o imprese. Tra le principali novità introdotte figurano l’aggiornamento della definizione di “cliente attivo” per includere la condivisione dell’energia elettrica, la possibilità per i clienti di stipulare più contratti di fornitura e accordi di condivisione dell’energia, e l’introduzione di tutele per i clienti vulnerabili e in condizione di povertà energetica per prevenire l’interruzione della fornitura. Inoltre, si stabilisce il diritto per i consumatori di sottoscrivere contratti a prezzo fisso di durata annuale e si ampliano i requisiti informativi nei contratti di fornitura. Infine, le imprese distributrici saranno obbligate ad informare gli utenti sullo stato di avanzamento delle richieste di connessione, anche in via digitale.
- Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231 per il recepimento dell’articolo 74 della direttiva (UE) 2024/1640 relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (Ministro dell’economia e delle finanze)
Il provvedimento costituisce una prima attuazione della direttiva (UE) 2024/1640, concentrandosi in particolare sull’articolo 74, che riguarda l’accesso alle informazioni relative al titolare effettivo delle persone giuridiche. L’obiettivo è rafforzare i meccanismi di prevenzione e contrasto all’uso del sistema finanziario a fini illeciti. Tra gli interventi specifici, si prevedono l’adeguamento del sistema sanzionatorio, sia penale che amministrativo, e la garanzia della più ampia collaborazione a livello nazionale e con le omologhe autorità europee.
- Modifiche alla normativa nazionale ai fini del recepimento delle disposizioni della direttiva (UE) n. 2024/1174, che modifica la direttiva (UE) n. 2014/59 e il regolamento (UE) n. 806/2014 per quanto riguarda taluni aspetti del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (Ministro dell’economia e delle finanze)
Il provvedimento fa parte del pacchetto di riforma sulla gestione delle crisi bancarie, con l’obiettivo di rafforzare la tutela dei risparmiatori e la stabilità del mercato in caso di risoluzione bancaria, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. La nuova direttiva modifica le disposizioni sul requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili (MREL), uno strumento cruciale per garantire l’efficacia del bail-in in caso di crisi. Il provvedimento estende inoltre la disciplina delle sanzioni amministrative in caso di violazioni delle nuove norme.
- Attuazione della direttiva (UE) 2023/2673 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 novembre 2023 che modifica la direttiva 2011/83/UE per quanto riguarda i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza e abroga la direttiva 2002/65/CE (Ministro delle imprese e del Made in Italy)
Il provvedimento mira a estendere la tutela dei consumatori, aggiornando il Codice del consumo. Le novità includono il miglioramento delle norme sulla comunicazione delle informazioni precontrattuali, l’introduzione di una “funzione di recesso” facilmente accessibile per i contratti online e una protezione aggiuntiva contro le interfacce utente ingannevoli, i cosiddetti “dark pattern”. L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e chiarezza nei contratti finanziari a distanza, fornendo ai consumatori gli strumenti per prendere decisioni informate e per recedere facilmente.






