La Commissione europea ha aperto un'indagine sulle politiche di Alphabet, Apple e Meta per verificare la loro conformità alle norme del Digital Markets Act (DMA). In particolare, Google è sotto accusa per le norme di orientamento in Google Play e di autopreferenza in Google Search, mentre Apple è indagata per le politiche di orientamento nell'App Store e nella schermata di scelta per Safari. Meta, invece, è sotto indagine per il suo "pay or consent model".

Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Titolari di conto corrente bancario e del relativo servizio “Home Banking e Mobile” vittime di frode informatica - "Smishing" - Denunciata in giudizio la colpa grave dell’istituto di credito convenuto per non avere adottato e garantito sistemi di sicurezza adeguati e idonei ad impedire gli accessi fraudolenti ai dati sensibili dei ricorrenti - Rigetto - Decreto legislativo n. 11 del 2010 - Funzionamento della procedura di autenticazione in uso per i pagamenti elettronici disposti dai ricorrenti, da ritenersi rientrante tra i meccanismi di autenticazione cd. forte - Istituto di credito esente da responsabilità in quanto ha fornito prova di aver adottato misure di sicurezza adeguate e rispondenti agli standard qualitativi richiesti dalla normativa nonché della condotta gravemente colposa dei clienti vittime della frode informatica.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Istanza di società rivolta alla Prefettura per l’accesso agli atti presenti nel fascicolo detenuto relativi alla misura interdittiva antimafia e al divieto di iscrizione nella white list, disposti a carico della società istante - Accoglimento parziale - Non consentito l’accesso a documenti e/o alle parti la cui conoscenza può pregiudicare l’attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata - Ricorso - Rigetto della domanda della ricorrente diretta all’ostensione nella versione integrale dei documenti già ostesi dall’Amministrazione - Richiamo all’art. 24 della legge n. 241 del 1990 e al d.m. del 16 marzo 2022 - Accesso difensivo - Accesso a dati sensibili e giudiziari consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile - Categorie di documenti inaccessibili per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero ai fini di prevenzione e repressione della criminalità - Non ostensibili esiti e rilevanze penali di soggetti terzi non interessati dal provvedimento.

Disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche. (D.Lgs. 24/03/2024, n. 48, pubblicato in G.U. 13 aprile 2024, n. 87) Il D.Lgs. 24 marzo 2024, n. 48, in vigore dal 28 aprile 2024, è riportato nel testo vigente.

Concorrenza - Aiuti di Stato - Settore energia - Disciplina tariffaria agevolativa - Concessione alle imprese c.d. altoconsumanti di misure di economicità per il trasporto del gas - Domanda di ottemperanza alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale - Attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione Europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano - Mutato quadro normativo - Carenza del presupposto legale che giustifichi da parte dell'ARERA l’introduzione di misure di economicità della tariffa di trasporto a vantaggio dei clienti finali altoconsumanti, ulteriori rispetto a quelle già in vigore per imprese gasivore o clienti termoelettrici.

Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette - Società di noto gruppo operante nel settore automobilistico ritenute responsabili della commercializzazione di autoveicoli diesel sul mercato italiano recanti un “impianto di manipolazione” o “defeat device” (un software nella centralina di controllo del motore) atto a ridurre i valori delle emissioni inquinanti in sede di prove di omologazione, alterandone i risultati - Riduzione dell’efficacia del sistema di controllo delle emissioni inquinanti - Violazione degli artt. 20, 21 e 23 del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Ricorso - Rigetto - Carente diligenza e vantaggio acquisito al momento del “primo contatto” con il consumatore attraverso “claims” inneggianti alla tutela ambientale - Appello - Rigetto - Pratiche comemrciali scorrette - Sanzione da ritenere congrua e proporzionata tenuto conto della realizzazione di condotte particolarmente gravi, poste in essere in un arco temporale significativo e interessanti un notevole numero di consumatori.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Partecipazione ad associazione a delinquere di stampo camorrista - Misure di custodia cautelare - Istanza di riesame - Rigetto - Ricorso - Inutilizzabilità delle intercettazioni captate, tramite virus informatico (inoculazione del virus trojan), sull'utenza in uso all’imputato, con decreto del GIP - Autorizzata unicamente l'intercettazione dei flussi di comunicazione e non anche quelle tra presenti a mezzo di captatore informatico - Proroghe relative alle conversazioni tra presenti, a partire dalla scadenza del decreto autorizzativo, da ritenersi inesistenti - Rigetto - Decreto di proroga costituente un autonomo provvedimento di autorizzazione all'effettuazione delle operazioni, se dotato di autonomo apparato giustificativo, che dia conto della ritenuta sussistenza delle condizioni legittimanti l'intromissione nella altrui sfera di riservatezza - Utilizzo di intercettazioni ambientali tramite captatore informatico limitato ai reati di "criminalità organizzata".

Concorrenza - Intese - Decreto ingiuntivo emesso nei confronti dei garanti che hanno prestato una fideiussione bancaria per le obbligazioni contratte da una società - Opposizione - Rigetto - Opponenti non legittimati a far valere la violazione della normativa antitrust non rivestendo la qualifica di consumatori - Appello - Accoglimento - Limitazione della tutela approntata dalla normativa in tema di concorrenza solo al consumatore non conforme all’interpretazione della L. n. 287/1990 secondo cui tutti i soggetti del mercato possono dolersi degli effetti pregiudizievoli di un illecito anticoncorrenziale - Clausola di deroga all’art. 1957 cod. civ. presente nel contratto di fideiussione (contratto a valle) riproduttiva del tenore letterale dello schema ABI, frutto di una intesa tra banche vietata (accordo a monte) su cui è intervenuto il provvedimento della Banca d’Italia n. 55/2005 - Ricorso - Rigetto - Plurioffensività della condotta anticoncorrenziale - Ampliamento della platea dei soggetti tutelati dalla normativa sulla concorrenza.