Decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.

Trattamento dei dati personali - Dati bancari e finanziari - Avviso di accertamento fiscale emesso a carico di contribuente a seguito di attività ispettiva avviata, in relazione alle informazioni acquisite presso l'amministrazione fiscale francese, mediante collaborazione ed informativa internazionale - Impugnazione - Irregolarità delle informazioni acquisite mediante collaborazione e informativa internazionale - Utilizzo di fiche bancaria recante l’indicazione della banca e del profilo del cliente - Istanza di accesso della contribuente alla Lista Falciani - Diniego - Legittimo l’utilizzo della fiche bancaria.

Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell’attività di commercializzazione dei mutui immobiliari a tasso fisso e a tasso variabile, Intesa Sanpaolo S.p.A. non fornirebbe ai consumatori informazioni chiare sulla durata del preammortamento e per questo è stato avviato nei suoi confronti un procedimento istruttorio per presunta pratica commerciale scorretta.

Rinvio pregiudiziale - Mercato unico dei servizi finanziari - Abusi di mercato - Abuso di informazioni privilegiate - Direttiva 2003/6/CE - Articolo 12, paragrafo 2, lettere a) e d) - Regolamento (UE) n. 596/2014 - Articolo 23, paragrafo 2, lettere g) e h) - Poteri di vigilanza e di indagine dell’Autorità dei mercati finanziari (AMF) - Obiettivo di interesse generale volto a tutelare l’integrità dei mercati finanziari dell’Unione europea e la fiducia del pubblico negli strumenti finanziari - Possibilità per l’AMF di chiedere le registrazioni di dati relativi al traffico detenuti da un operatore di servizi di comunicazione elettronica - Trattamento dei dati personali nel settore delle comunicazioni elettroniche - Direttiva 2002/58/CE - Articolo 15, paragrafo 1 - Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea - Articoli 7, 8 e 11 nonché articolo 52, paragrafo 1 - Riservatezza delle comunicazioni - Limitazioni - Normativa che prevede la conservazione generalizzata e indiscriminata dei dati relativi al traffico da parte degli operatori di servizi di comunicazione elettronica - Possibilità per un giudice nazionale di limitare gli effetti nel tempo di una declaratoria di invalidità di disposizioni legislative nazionali incompatibili con il diritto dell’Unione - Esclusione.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Utilizzabilità delle risultanze tratte dai tabulati acquisiti dagli inquirenti ai fini di indagine penale avviata per gravi reati - Sentenza della CGUE del 2 marzo 2021 (causa C-746/18) - Direttiva 2002/58/CE relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche - D.L. n. 132/2021 convertito dalla L. n. 178/2021 - Modifica dell’art. 132, D.Lgs. n. 196/2003 - Acquisizione dei dati di traffico "esterno" richiedente l'autorizzazione del giudice - Disciplina transitoria ex art. 1, co. 1 bis, D.L. n. 132/2021 - Utilizzabili i dati acquisiti prima del decreto ed in assenza del provvedimento del giudice unitamente ad altri elementi di prova e per gravi reati.

Il Tribunale dell'UE recentemente ha deciso in merito ad un ricorso presentato per l'annullamento della decisione della Commissione europea di concedere un accesso parziale agli atti ad essa richiesti, a tutela della vita privata e dell'integrità della persona, e, al fine di decidere, il giudice europeo ha dovuto valutare se risultava provato che la trasmissione dei dati personali occultati fosse la misura più idonea tra le altre misure possibili per il raggiungimento dell'obiettivo perseguito dal richiedente l'accesso, ossia uno scopo specifico di interesse pubblico, e fosse proporzionata a tale obiettivo.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanza di accesso proposta nel corso della causa istaurata con il ricorso avverso gli atti con i quali è stato disposto il trasferimento di un vicequestore ad un’altra Questura - Documentazione relativa a dichiarazioni rese da dipendenti della Polizia di Stato durante l’attività ispettiva - Accesso recante parti omissate in ragione della presenza di dati sensibili di terzi - Accesso difensivo - Limiti al diritto di accesso agli atti - Duplice livello - Dati sensibili e giudiziari ex artt. 9 e 10 Reg. UE 679/2016 - Dati supersensibili ex art. 60 D.Lgs. n. 196/2003 - Consentito l’accesso integrale alle dichiarazioni rese e ai dati identificativi dei dichiaranti.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Rappresentante sindacale responsabile della diffusione presso istituto ospedaliero di volantini recanti offesa alla reputazione di segretario provinciale di altra associazione sindacale - Soggetto leso accusato della commissione di atti intimidatori e di aver agito esclusivamente per interessi personali - Diffamazione aggravata - Diritto di critica - Critica quale valutazione non oggettiva in quanto fondata su un'interpretazione, necessariamente soggettiva, di fatti e di comportamenti - Critica sindacale - Linguaggio libero e incisivo - Inapplicabilità - Attribuzione di fatti determinati mai verificatesi.

Il Garante per la protezione dei dati personali, su richiesta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è espresso in modo favorevole sullo schema di decreto legislativo per la riforma del processo penale (riforma “Cartabia”), proponendo, tuttavia, alcune integrazioni al testo volte ad elevare il livello delle garanzie del diritto alla protezione dei dati personali trattati nel contesto del procedimento penale.

La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) con una recente pronuncia ha condannato la Francia per aver schedato come omosessuale Laurent Drelon, un cittadino che voleva donare il sangue.

Tutela dei consumatori - Salute e sicurezza - Ordinanza emessa dalla ASL al fine di disporre la chiusura definitiva di un’attività di ristorazione per reiterate violazioni degli artt. 4 e 5 del Reg. CE n. 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari - Opposizione - Ordinanza non proporzionata alle non conformità contestate - Responsabilità oggettiva operante in tema di somministrazione di alimenti - Responsabilità dell’operatore economico professionale (il ristoratore) nei confronti dei consumatori legata al semplice ed oggettivo presupposto della mancata osservanza delle regole dell’arte armonizzate a livello europeo al fine di garantire i diritti, tra cui il diritto alla salute, dei consumatori.