La Commissione Europea ha vietato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l'acquisizione attuata di GRAIL da parte di Illumina, in quanto la fusione avrebbe soffocato l'innovazione e ridotto la scelta nel mercato emergente per i test di rilevamento precoce del cancro basati sul sangue. Secondo la Commissione Illumina non ha offerto rimedi sufficienti per risolvere tali preoccupazioni.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Delibera AGCOM - Ordinanza ingiunzione emessa per la violazione delle disposizioni della Direttiva generale per l'adozione da parte dei fornitori di servizi postali delle carte dei servizi - Società attiva nel settore nelle spedizioni nazionali ed internazionali riconosciuta responsabile di aver omesso sul proprio sito web alcune (ritenute rilevanti) informazioni - Assenti informazioni riguardanti la descrizione dei servizi offerti, la modulistica per proporre reclamo e lo schema riassuntivo dei rimborsi e/o indennizzi per disservizi.

di Fabiola Iraci Gambazza "Tutta l’attività di intermediazione è compiuta da parte dell’istituto di credito in assenza di un potere decisionale autonomo e quindi di una vera e propria titolarità dei dati. I mezzi e le finalità del trattamento sono, dunque, decisi dalle imprese assicuratrici nelle operazioni di raccolta dei dati".

Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Dispositivi mobili intelligenti - Decisione che constata una violazione dell'articolo 102 TFUE e dell'articolo 54 dell'accordo SEE - Nozioni di piattaforma e mercato multiforme ("ecosistema") - Sistema operativo (Google Android) - App store (Play Store) - Applicazioni di ricerca e browser (Ricerca Google e Chrome) - Accordi con produttori di dispositivi e operatori di rete mobile - Violazione singola e continuata - Concetti di piano generale e di condotta attuati nell'ambito della stessa violazione (pacchetti di prodotti, esclusività pagamenti e obblighi anti-frammentazione) - Effetti escludenti - Diritti della difesa - Competenza illimitata.

Tutela dei consumatori - Clausole vessatorie - Sottoscrizione di una proposta di locazione di un appartamento con contestuale deposito cauzionale - Recesso per mancanza di requisiti igienico-sanitari in capo all’immobile - Revoca del mandato ad agente immobiliare per la vessatorietà della clausola del modulo di conferimento, secondo cui l’importo del deposito cauzionale, in caso di revoca della proposta, doveva essere trattenuto dall’agente a titolo di penale, oltre al compenso per l’attività di mediazione - Clausola della penale ritenuta vessatoria perché di ammontare pari all’importo delle provvigioni.

di Ignazio Pinzuti Ansolini Lo scorso 8 settembre, l’Avvocato Generale (l’AG) Pitruzzella ha rassegnato le proprie conclusioni in merito al rinvio operato dal Juzgado de lo Mercantil di Madrid (il Juzgado), nella causa che vede opposti a Repsol SA (Repsol) diversi proprietari di stazioni di servizio in Spagna. Il rinvio è volto a ottenere chiarimenti relativamente al valore probatorio delle decisioni definitive delle autorità nazionali antitrust nel quadro delle azioni per il risarcimento del danno proposte a seguito (e sulla base) di accertate violazioni del diritto della concorrenza.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Pubblicazione di un articolo ritenuto diffamatorio su un quotidiano - Diffamazione a mezzo stampa - Istanza di risarcimento del danno - Responsabilità della società editrice e del direttore del quotidiano - Diritto di cronaca - Principi di verità, pertinenza e continenza - Inosservanza parziale - Raggiunta la prova presuntiva del danno non patrimoniale, inteso come sofferenza morale e patimento interiore - Danno reputazionale - Criteri adottati per la liquidazione del danno - Diffusione locale del giornale - Qualità della persona offesa.

Concorrenza - Condotte di concorrenza sleale per storno massivo di dipendenti e per acquisizione e utilizzo di informazioni sensibili - Atti di concorrenza sleale contrari ai principi della correttezza professionale commessi per mezzo dello storno di dipendenti e/o collaboratori - Attività distrattiva delle risorse di personale dell'imprenditore posta in essere dal concorrente con modalità tali da non potersi giustificare, in rapporto ai principi di correttezza professionale, se non supponendo nell'autore l'intento di recare pregiudizio all'organizzazione ed alla struttura produttiva del concorrente.