Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti - Domanda di risarcimento del danno asseritamente causato dall'istituto di credito al cliente per l’illegittima revoca del fido concesso e per l'illegittimo recesso dal rapporto di conto corrente - Rigetto - Appello - Rigetto - Qualità di consumatore tenuta in conto nelle condizioni generali contrattuali - Rapporto a tempo indeterminato - Ricorso - Rigetto - Facoltà della banca di recedere dall'apertura di credito a tempo indeterminato, di ridurla o di sospenderla con effetto immediato al ricorrere di un giustificato motivo ovvero con congruo preavviso qualora il cliente rivesta la qualità di consumatore ex art. 1469 bis, comma 2, cod. civ..

di Marco Stillo In data 12 gennaio 2023, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata nella causa C-132/21, BE contro Nemzeti Adatvédelmi és Információszabadság Hatóság, sull’interpretazione dell’articolo 77, paragrafo 1, dell’articolo 78, paragrafo 1, e dell’articolo 79, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (General Data Protection Regulation, GDPR)[1].

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e della retribuzione comminata a dipendente della Banca d’Italia, coinvolto in un alterco con il collega, conclusosi con l’aggressione fisica di quest’ultimo - Impugnazione - Valutazione del fatto fondata unicamente sulle riprese a circuito chiuso presenti all’interno dei locali della Banca - Mancanza dell’autorizzazione dell’autorità giudiziaria - Violazione dell'art. 4, co. 3, L. n. 300/1970 - Infondatezza - Piena utilizzabilità ai fini della prova di reati anche delle videoregistrazioni effettuate direttamente dal datore di lavoro laddove agisca non per il controllo della prestazione lavorativa ma per specifici casi di tutela dell'azienda rispetto a specifici illeciti.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Intermediazione nell'operazione di finanziamento - Contratto di finanziamento con cessione del quinto - Domanda per la declaratoria che le commissioni finanziarie, bancarie e accessorie e la polizza assicurativa, per rischio impiego, sono stati illegittimamente imputati all'attrice quali costi a carico del consumatore, per mancanza di giustificazione o vessatorietà delle clausole ex art. 33 lett. c) e lett. n) del Codice del Consumo o violazione degli obblighi di chiarezza e trasparenza, per nullità o mancanza dei contratti di mediazione, intermediazione tra terzi e consumatore, e dolo incidente e per ingiustificato arricchimento, e condannare gli enti (finanziario e bancario) convenuti alla restituzione della somma ricevuta o veriore accertanda - Accoglimento parziale - Non pertinente il richiamo all’art. 33 lett. c) del Codice del consumo - Esclusa la violazione dell’art. 33 lett. n) del Codice del Consumo - Chiaramente indicati in contratto (e dunque pattuiti) sia i costi di intermediazione che quelli assicurativi con conseguente esclusione tanto del c.d. effetto sorpresa che di violazione dei canoni di correttezza e trasparenza - Esclusa la mala fede delle percipienti.

Concorrenza - Gestore unico aeroportuale responsabile di non aver operato mediante una società separata per lo svolgimento delle attività di assistenza a terra e di non aver adempiuto agli obblighi di comunicazione stabiliti dall’art. 8, commi 2-bis e 2-ter, L. n. 287/1990 - Sanzione di AGCM - Ricorso - Accoglimento - Appello di AGCM - Pregiudiziale il contenzioso sulla legittimita del provvedimento con cui ENAC aveva disposto la limitazione dell’accesso dei prestatori dei servizi di assistenza terra sull’aeroporto e del bando di gara per la selezione dei prestatori di servizi di assistenza a terra ammessi ad operare - Rigetto - Tardività nell’avvio del procedimento antitrust.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanza di risarcimento dei danni riportati a seguito di sinistro stradale rivolta a compagnia assicurativa - Istanza della società assicurativa all’ARES 118 di accedere a copia della trascrizione delle telefonate effettuate alla centrale operativa a causa del sinistro ovvero del file audio relativo alle stesse telefonate e alle Schede di intervento, per verificare la sussistenza dei presupposti per la liquidazione dei danni - Richiesta l’ostensione del numero telefonico del soggetto chiamante il servizio 118 - Negato l’accesso alla Scheda di intervento - Dati particolari, sensibili e sensibilissimi riguardanti lo stato di salute del paziente - Negato l’accesso al numero del chiamante - Ricorso - Accesso consentito oscurando i dati relativi alla salute del soggetto soccorso - ARES 118 non titolato a trattare dati e informazioni di soggetti terzi estranei ai fatti oggetto dell’istanza come il soggetto chiamante.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Richiesta di risarcimento dei danni-lesioni riportati a seguito di sinistro stradale rivolta a compagnia assicurativa - Istanza della società assicurativa all’ARES 118 di accedere alla trascrizione delle telefonate effettuate alla centrale operativa a causa del sinistro ovvero al file audio relativo alle stesse telefonate e alle Schede di intervento, per verificare la sussistenza dei presupposti per la liquidazione dei danni - Richiesta l’ostensione del numero telefonico del soggetto chiamante il servizio 118 - Negato l’accesso alla Scheda di intervento - Dati particolari, sensibili e sensibilissimi riguardanti lo stato di salute del paziente - Negato l’accesso al numero del chiamante - Ricorso - Accesso consentito oscurando i dati relativi alla salute del soggetto soccorso - ARES 118 non titolato a trattare dati e informazioni di soggetti terzi estranei ai fatti oggetto dell’istanza come il soggetto chiamante.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Verbale di prescrizione obbligatoria emesso a carico di una società per violazioni in materia di SSL, a seguito di accesso ispettivo dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) - Apertura e archiviazione del procedimento penale - Richiesta ad ATS l’ostensione degli atti del procedimento, degli atti da cui ha preso avvio l'accesso ispettivo, con richiesta di indicazione del soggetto (o soggetti) che li hanno proposti - Accesso difensivo - Istanza di accesso ai nominativi dei segnalanti o esponenti finalizzata a tutelare il buon nome, l'onore e la rispettabilità della società nelle sedi opportune - Diniego - Ricorso - Rigetto - Assente il nesso di strumentalità tra la conoscenza dell’esposto e le azioni spendibili.

Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti - Istanza di risarcimento dei danni da cd. vacanza rovinata - Disservizi nel trasporto e nella sistemazione alberghiera - Accoglimento - Appello - Accoglimento - Applicazione dell’art. 45, co. 3, del D.Lgs. n. 79/2011 (Codice del Turismo) - Diritto al risarcimento del danno prescritto - Termine annuale - Ricorso - Violazione degli artt. 47, 44 e 45, del D.Lgs. n. 79/2011 - Fondatezza - Risarcibilità del danno non patrimoniale - CGUE - Diritto al risarcimento del danno morale derivante dall'inadempimento o dalla cattiva esecuzione delle prestazioni fornite in occasione di un viaggio tutto compreso - Applicabilità dell’art. 44 del D.Lgs. n. 79/2011 - Termine di prescrizione triennale.

Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Reato di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti di cui all’art. 55, comma 9, del D.Lgs. n. 231/2007, ora art. 493-ter cod. pen. - Ricorso - Questione di legittimità costituzionale della norma incriminatrice - Pena prevista per il reato di tentato utilizzo di carte di credito asseritamente sproporzionata rispetto a quella prevista per il reato di frode informatica - Infondatezza - Insussistenza della sproporzione tra i reati - Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti quale reato contro la fede pubblica teso a tutelare l'interesse pubblico fondamentale a che il sistema elettronico di pagamento sia sempre utilizzato in modo corretto.

Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi - Acquisto di un telefono smartphone - Istanza per la restituzione delle somme versate dall’acquirente per la sussistenza di vizi della cosa venduta - Accoglimento - Appello del venditore - Rigetto - Ricorso - Violazione dell’art. 3 del D.Lgs. n. 206/2005 - Erroneo riconoscimento della qualifica di consumatore - Smartphone oggetto della vertenza acquistato per scopi professionali da esercente la professione di avvocato - Consumatore quale persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta - Accoglimento - Qualifica di consumatore configurabile laddove l’uso professionale sia marginale].