di Maria Elisabetta D'Angelo Lo scorso 2 febbraio, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato una consultazione pubblica, con la fine di raccogliere il contributo e le valutazioni dei soggetti interessati, in merito alla comunicazione relativa all'applicazione dell'art. 210-bis paragrafo 7 del Regolamento UE 1308/2013 recante l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (Regolamento OCM) nell'ambito degli accordi di sostenibilità dei produttori agricoli.

di Marta Miccichè Il Tribunale di Milano si è pronunciato in tema di ostensione delle generalità dei beneficiari di polizze assicurative stipulate da un soggetto, poi venuto a mancare, a favore di terzi.

Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso con il quale l'azienda cinese ByteDance che controlla TikTok ha chiesto un intervento d'urgenza per essere esonerata dal controllo al quale è stata sottoposta dallo scorso settembre, per decisione della Commissione europea, in base all'applicazione del Digital Market Act (Regolamento UE 14 settembre 2022, n. 2022/1925).

Concorrenza - Intese - Dottore commercialista sanzionato dal Consiglio dell’Ordine di appartenenza per non aver adempiuto interamente agli obblighi di formazione professionale prescritti - Impugnazione - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso - Violazione delle norme di diritto europeo in materia di tutela della concorrenza - Rigetto - Sentenza della Corte di Giustizia Europea C-1/2012 del 18 febbraio 2013 - Regolamento che pone in essere un sistema di formazione obbligatoria degli esperti contabili configurante una restrizione della concorrenza vietata dall’art. 101 TFUE quando elimini la concorrenza per una parte sostanziale del mercato rilevante, a vantaggio di tale ordine professionale, ed imponga, per l’altra parte di detto mercato, condizioni discriminatorie a danno dei concorrenti di detto ordine professionale - Assente nella fattispecie per l’accertamento della violazione dell’art. 101 TFUE un interesse concreto del ricorrente consistente nell’aver svolto una formazione alternativa a cui fosse stata negata rilevanza perché non sussumibile nella previsione regolamentare applicabile alla fattispecie ratione temporis.

In una ricerca coordinata dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) sono stati affrontati alcuni temi relativi al ruolo del Responsabile della protezione dei dati personali nel settore bancario, tra i quali la sua collocazione rispetto ai vertici aziendali, l'indipendenza nell’eseguire i propri compiti, l'autonomia e l'attribuzione di adeguate risorse umane e finanziarie.