Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Dipendente dell'amministrazione fiscale responsabile di aver effettuato accessi al sistema informatico dell'ufficio al di fuori dell'esercizio delle funzioni attribuitegli - Reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico ai sensi dell’art. 615 ter cod. pen. - Ricorso - Condotta dell'imputato, in parte, autorizzata dal superiore e, in altra parte, in relazione a dati che lo riguardavano direttamente, concernente beni propri - Rigetto - Area di applicazione dell’art. 615 ter c.p. - Situazione nella quale l'accesso o il mantenimento nel sistema informatico dell'ufficio a cui è addetto il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, seppur avvenuto a seguito di utilizzo di credenziali proprie dell'agente ed in assenza di ulteriori espressi divieti in ordine all'accesso ai dati, si connoti per l'abuso delle proprie funzioni da parte dell'agente - Sviamento di potere - Diritto dell’amministrazione, titolare del sistema, alla riservatezza informatica, avente ad oggetto i dati in esso contenuti.

Tutela dei consumatori - Rinvio pregiudiziale - Trasporti aerei - Regolamento (CE) n. 261/2004 - Articolo 2, lettera j) - Articolo 3 - Articolo 4, paragrafo 3 - Compensazione pecuniaria dei passeggeri aerei in caso di negato imbarco - Passeggero informato in anticipo del negato imbarco - Assenza di obbligo per il passeggero di presentarsi all’imbarco - Articolo 5, paragrafo 1, lettera c) - Eccezioni al diritto alla compensazione pecuniaria in caso di cancellazione del volo - Inapplicabilità di tali eccezioni in caso di negato imbarco comunicato anticipatamente.

Trattamento dei dati personali - Rinvio pregiudiziale - Regolamento (UE) 2016/679 - Articoli 12, 15 e 23 - Diritto di accesso dell’interessato ai suoi dati oggetto di trattamento - Diritto di ottenere gratuitamente una prima copia di tali dati - Trattamento di dati di un paziente da parte del suo medico - Cartella medica - Motivi della richiesta di accesso - Utilizzo dei dati al fine di far valere la responsabilità del professionista sanitario - Nozione di “copia”.

Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Scritti pubblicati sul portale di Facebook e in un articolo di rivista online e ritenuti lesivi dell'onore, del decoro e della reputazione altrui nonché atti a metterne in discussione l'attendibilità quale testimone nel giudizio inerente a una vicenda di cronaca di impatto mediatico - Assoluzione in appello dai reati aggravati e continuati di diffamazione perché i fatti non costituiscono reato in quanto scriminati dall'esercizio del diritto di critica - Ricorso del P.G. e della parte civile - Contestata l’applicazione della scriminante sotto il profilo della verità e della continenza delle espressioni utilizzate - Gravità dell'accusa di mendacio ove rivolta a persona chiamata a svolgere il ruolo di testimone in sede giudiziale - Fondatezza - Esimente non configurabile ove, nel riportare un evento storicamente vero, vengano pubblicate inesattezze non marginali e non riguardanti semplici modalità del fatto, ma idonee a modificarne la struttura essenziale.