Concorrenza - Intese - Società di consulenza responsabili di aver posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza, consistente nell’alterazione di una gara bandita dalla Consip per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit dei programmi cofinanziati dall’Unione europea (“Gara AdA”), attraverso l’eliminazione del reciproco confronto concorrenziale e la spartizione dei lotti - Sanzione di AGCM - Ricorso delle società sanzionate - Parziale accoglimento - Intesa segreta di tipo orizzontale, anticoncorrenziale per oggetto - Pratica concordata - Rideterminazione della sanzione - Appello di AGCM - Accoglimento - Ricorso per revocazione - Errori di fatto revocatori - Ricorso per revocazione dichiarato inammissibile - Elementi probatori atti a dimostrare l’adesione all’intesa spartitoria.

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Società operante nel settore della fornitura di energia elettrica e gas responsabile di aver posto in essere una condotta commerciale in contrasto con l’art. 3, co. 1, D.L. n. 115/2022, conv. dalla L. n. 142/2022 (c.d. Aiuti-bis) - Congelate dal Governo le modifiche unilaterali delle tariffe imposte dalle società fornitrici di energia al fine di mitigare l’impatto economico della guerra russo-ucraina sugli utenti finali - AGCM - Sospensione cautelare ex art. 27, co. 3 del Codice del Consumo, delle condotte contestate - Ricorso - Accoglimento - Aggiornamento delle tariffe indicate nelle condizioni economiche scadute pienamente legittimo - Insussistente il fumus boni iuris del provvedimento AGCM.

Concorrenza — Concentrazioni — Mercato elettrico tedesco — Decisione che dichiara la concentrazione compatibile con il mercato interno — Ricorso di annullamento — Legittimazione ad agire — Ricevibilità — Obbligo di motivazione — Nozione di “concentrazione unica” — Diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva — Diritto alla essere ascoltato – Delimitazione del mercato – Periodo di analisi – Analisi del potere di mercato – Influenza determinante – Errori manifesti di valutazione – Dovere di diligenza.

Concorrenza – Concentrazioni – Mercato elettrico tedesco – Decisione che dichiara la concentrazione compatibile con il mercato interno – Ricorso di annullamento – Incompetenza – Mancata partecipazione attiva – Irricevibilità.

Concorrenza – Concentrazioni – Mercato elettrico tedesco – Decisione che dichiara la concentrazione compatibile con il mercato interno – Ricorso di annullamento – Incompetenza – Mancata partecipazione attiva – Irricevibilità.

Tutela dei consumatori – Rinvio pregiudiziale – Direttiva 2011/83/UE – Articolo 14, paragrafo 4, lettera a), i), e paragrafo 5 – Diritto di recesso per i contratti negoziati fuori dei locali commerciali – Obblighi di informazione del professionista interessato – Omessa informazione del consumatore da parte del professionista – Obblighi del consumatore nel caso di recesso – Recesso dopo l’esecuzione del contratto – Conseguenze.

di Alberto Galasso Il Consiglio di Stato (CdS) ha dichiarato inammissibile il ricorso per revocazione proposto da due società farmeceutiche avverso la sentenza adottata dal CdS stesso nell’ambito del caso Avastin/Lucentis.

Un policlinico universitario ha dovuto rispondere dinanzi al Tribunale di Roma dell'accusa di aver indebitamente diffuso i dati relativi allo stato di salute di un paziente, rilasciando a persona non autorizzata dall'interessato copia di certificazione medica riguardante quest'ultimo. Il giudice di merito è stato chiamato ad accertare la presenza di una violazione del diritto del ricorrente alla riservatezza e di un danno risarcibile, considerato che il certificato in questione proveniva dal reparto di psichiatria e psicologia dell’Istituto ed è stato consegnato alla CTU del giudizio sull’affidamento del figlio minore all'interessato.

di Simona Loprete "Un codice di condotta rappresenta uno strumento molto utile che contribuisce alla corretta applicazione dell’insieme di norme vigenti in materia di protezione dei dati personali in uno specifico settore di trattamento, che può aiutare a dimostrare la conformità del trattamento rispetto alle predette norme e che può costituire un elemento oggetto di valutazione nel caso di irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie".

di Sabrina Salmeri e Lapo Lucani L’utilizzo dei dati biometrici nel contesto lavorativo può essere utilizzato per diverse ragioni, come il controllo degli accessi, la registrazione delle presenze, l’autenticazione per l’accesso a sistemi informatici o la gestione della produttività. Tuttavia, è fondamentale che l’elaborazione di tali dati sia proporzionata e adeguata allo scopo per il quale sono raccolti.