Trattamento dei dati personali - Diritto all’informazione e all’espressione - Pubblicazione su un quotidiano di un articolo offensivo della reputazione di un avvocato perché recante la tesi accusatoria di truffa a suo carico - Reati ex artt. 595, comma 1 e 3, cod. pen., e 13, L. n. 47/1948 - Diritto di cronaca - Requisiti - Interesse sociale all’informazione, continenza del linguaggio utilizzato e verità del fatto narrato - Parametro dell’attualità della notizia - Richiamo alla giurisprudenza della Corte EDU - Scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca - Onere del giornalista di verificare e controllare la notizia - Articolo non diffamatorio in quanto recante i meri contenuti della denuncia-querela.

Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali - Prestazione di garanzie fideiussorie ad un contratto di leasing stipulato da un istituto bancario con una società - Ingiunzione rivolta ai fideiussori per il pagamento dei canoni di leasing inevasi dalla società - Opposizione - Regolamento di competenza - Foro del consumatore - Condizioni per l’applicabilità della disciplina consumeristica ai fideiussori - Qualificato consumatore il fideiussore persona fisica che, pur svolgendo una propria attività professionale (o anche più attività professionali), stipuli il contratto di garanzia per finalità estranee alla stessa - Fideiussori opponenti alle dipendenze della società garantita e aventi partecipazioni minoritarie nella stessa.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanza di accesso al Comune per condurre ricerche anagrafiche e genealogiche - Limiti alla libera consultabilità di dati anagrafici - Documenti dichiarati di carattere riservato relativi alla politica estera o interna dello Stato e contenenti dati sensibili nonché dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali - Dati idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare - Regole deontologiche per il trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse o per scopi di ricerca storica redatte dal Garante per la protezione dei dati personali.

di Martina Mazzei In una recente sentenza il Tribunale di Roma ha analizzato il rapporto tra l'esercizio del diritto di cronaca e la tutela dei diritto fondamentali dell'individuo come il diritto di riservatezza focalizzandosi, in particolare, sul rapporto con la condotta diffamatoria.

Il 12 ottobre scorso si è svolto l'incontro di formazione “Diritti dei consumatori e PMI” organizzato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito della campagna di comunicazione “Convienesaperlo”.

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Provvedimento prescrittivo di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nei confronti di un utente del dispacciamento in prelievo rispetto a strategie di programmazione non diligenti, nell’ambito del servizio di dispacciamento, a ristoro dei consumatori - Obbligo contrattuale di programmare immissioni e prelievi di energia in conformità ai principi di diligenza, prudenza, perizia e previdenza - Obbligo di non creare sbilanciamenti volontari imposto dalla normativa amministrativa a tutela dei consumatori finali.

Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Licenziamento del dipendente per aver pubblicato un post sul profilo personale di Facebook dal contenuto offensivo nei confronti dei propri superiori - Illegittima acquisizione dalla società datrice dei posts presenti sulla pagina Facebook del dipendente in quanto destinati alla comunicazione esclusiva con i suoi "amici" - Tutela della libertà e segretezza dei messaggi scambiati in una chat privata - Questione della sussistenza del reato di diffamazione e di una giusta causa di recesso del datore di lavoro - Insubordinazione - Giurisprudenza sulla critica rivolta ai superiori con modalità esorbitanti dall'obbligo di correttezza formale dei toni e dei contenuti.

Concorrenza - Abuso di posizione dominante - Inadempimento contrattuale di una società ad un contratto di servizi telefonici stipulato con Telecom Italia s.p.a. - Decreto ingiuntivo - Opposizione - Uso di Sim Cards fornite con il contratto multi business attraverso l'inserimento in apparato GSM Box e rivendita di traffico telefonico - Telecom Italia s.p.a. asseritamente responsabile di aver tollerato l’utilizzo e l’offerta di apparati GSM Box per la rivendita di traffico ai titolari di contratti multi business - Abuso di posizione dominante - Delibera sanzionatoria dell’AGCM - Violazione degli artt. 1 e 33 L. n. 287/1990 - Possibilità di richiedere l'applicazione della disciplina in materia di tutela della concorrenza e del mercato prevista soltanto a favore dell'impresa concorrente.