Trattamento dei dati personali - Diritto all'informazione e all'espressione - Domanda di risarcimento del danno per l'attività diffamatoria posta in essere con la messa in onda di due servizi televisivi aventi ad oggetto l’inchiesta sul rilascio di certificazioni di lingua inglese da parte dell’Università attrice a soggetti che avevano dato prova di non possedere alcuna competenza linguistica - Danno all'immagine - Convenuto in giudizio l'editore del noto programma televisivo “Striscia la Notizia” - Rigetto - Prevalenza del diritto di cronaca a condizione che le informazioni diffuse rispondano ai requisiti di verità, pertinenza e continenza - Servizi televisivi trasmessi durante la trasmissione “Striscia la Notizia” costituente pieno esercizio del diritto di cronaca e critica giornalistica ed esempi di giornalismo d’inchiesta - Giornalismo d'inchiesta legittimamente esercitato ove, oltre a rispettare la persona e la sua dignità, non ne leda la riservatezza per quanto in generale statuito dalle regole deontologiche in tema di trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica.

Il 1° giugno 2023 la Commissione europea ha adottato una revisione dei regolamenti orizzontali di esenzione per categoria sugli accordi di ricerca e sviluppo (R&S) e di specializzazione che entreranno in vigore il 1° luglio 2023.

di Jacopo Purificati "Per garantire il rispetto del GDPR non basterà l’adozione (ove necessario) di un qualsiasi sistema di crittografia. Il sistema dovrà essere scelto – vagliandone con attenzione robustezza e resilienza in un’ottica sistematica – poiché adeguato al contesto specifico, soprattutto laddove siano trattati dati appartenenti a particolari categorie e/o su larga scala".

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Utilizzo ai fini del giudizio di responsabilità dei risultati di attività intercettiva disposta in forza di decreti emessi in violazione degli artt. 55, 384, 352, 244 cod. proc. pen, 13, 15, 117 Cost., 8 CEDU - Utenze sulle quali erano state disposte le intercettazione in forza dei predetti decreti carpite dalla polizia giudiziaria con modalità irrituale ed illegale - Esame di un apparato telefonico cellulare per estrarne, all'insaputa del titolare, il relativo numero telefonico non qualificabile né come perquisizione ex art. 352 cod. proc. pen., dato che la Polizia giudiziaria non è andata alla ricerca del corpo del reato o di cose ad esso pertinenti, né come ispezione di cose, posto che l'utenza non è qualificabile come traccia o altro effetto materiale del reato, come previsto dall'art. 244, comma 1 e 246 cod. proc. pen. - Utilizzo dei dati segnalati sul display di un apparecchio di telefonia mobile che non necessita del decreto di autorizzazione del g.i.p. in quanto tali elementi non sono assimilabili al contenuto di conversazioni o comunicazioni telefoniche, la cui utilizzazione è disciplinata dagli artt. 266 e ss. cod. proc. pen..

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Autorità nazionali garanti della concorrenza dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Concorrenza - Aiuti di Stato - Deliberazione dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa disponente il non accoglimento della domanda di ammissione alle agevolazioni di cui al D.Lgs. n. 185/2000 - Società proponente non qualificabile come “società di nuova costituzione” al momento della presentazione della domanda - Ricorso - Società costituita ma inattiva - Applicabilità del Reg. UE n. 1407/2013 (c.d. Regolamento “de minimis”) che non esclude dalle agevolazioni finanziarie e dai benefici di legge le imprese inattive costituite da più di cinque anni prima della presentazione della domanda - Accoglimento - Appello - Accoglimento - Requisito della novità insussistente - Requisito inteso non con riferimento al concreto inizio dell’attività, bensì al momento dell’atto costitutivo della società.

Trattamento dei dati personali - Minori - Lesione del diritto all’immagine e alla riservatezza - Richiesta di risarcimento dei danni patiti per l’asserita illecita pubblicazione di una fotografia ritraente una minore assieme al padre sul sito web di un albergo - Richiesta di immediata rimozione della fotografia pubblicata ed inibizione dalla pubblicazione di ogni immagine ritraente il richiedente ed i propri familiari - Mancata presentazione della richiesta di un preventivo consenso e/o autorizzazione da parte degli attori alla pubblicazione della foto - Mancanza della prova di aver subito un concreto pregiudizio derivante dalla lesione del diritto all’immagine e del diritto alla riservatezza.

Tutela del consumatori - Pratiche scorrette - Settore autoveicoli - Condanna al pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a causa della pratica commerciale ingannevole e comunque scorretta, consistente nella omologazione della classe di emissione attraverso il ricorso ad espedienti contrari alla legge e alla diligenza professionale e nella conseguente sistematica diffusione di informazioni false, incomplete e fuorvianti sulle caratteristiche dei veicoli diesel e sul relativo livello di emissioni - Mancata evidenza del nesso di causalità tra la condotta ingannevole denunciata ed un danno ingiusto concretamente patito dall’appellato.

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Incaricato di pubblico servizio, addetto all'Ufficio incassi e servizi al contribuente di Equitalia Sud s.p.a. responsabile di essersi appropriato di denaro, di cui aveva la disponibilità per ragioni del suo ufficio, effettuando operazioni di compensazione di crediti con debiti mediante accesso al sistema informatico della società - Debiti iscritti a ruolo gravanti su terzi beneficiari estinti attraverso l'utilizzo di somme quali crediti di imposta spettanti ad altri ignari contribuenti - Ricorso - Rigetto - Non fornita dal reo alcuna giustificazione in ordine all'impiego della sua “chiave” di accesso - Differenze intercorrenti tra il delitto di peculato e quello di frode informatica aggravata ai danni dello Stato.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Ostensione della documentazione relativa alla procedura di dismissione di un patrimonio immobiliare - Documentazione da esibire previo oscuramento degli eventuali dati sensibili - Parziale ottemperamento all’ordine di esecuzione motivato dall'esistenza di ostacoli all’integrale esecuzione legati alla tutela della privacy dei conduttori degli immobili - Bilanciamento tra diritto all’accesso e diritto alla riservatezza - Contestato abuso dell’oscuramento dei documenti oggetto dell’accesso - Dati sensibili per i quali si può legittimamente procedere all’oscuramento.