Sanzione del Garante privacy al Ministero dell'interno per la intempestiva rettifica dei dati inesatti da parte della Questura
1 dicembre 2020
Il Ministero dell'interno, in qualità di titolare del trattamento, dovrà pagare la somma di euro 50.000 (cinquantamila) per il comportamento della Questura che non ha rettificato tempestivamente ai vari uffici i dati personali errati relativi ad un provvedimento di ammonimento.