di Riccardo Fadiga
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito, lo scorso 17 settembre, che una riduzione dei contributi sociali a carico di lavoratori dipendenti non costituisce un aiuto di Stato.
L’Autorità francese per la protezione dei dati ha sanzionato con ammonimento la condotta del Rettorato dell’Académie de Normandie e del deputato parlamentare Sonia Krimi per aver utilizzato in modo illecito ed inappropriato i file archiviati nel sistema per il trattamento automatizzato dei dati denominato “OCEAN”dedicato alla gestione di esami e concorsi scolastici.
Sanzione di 3.000 euro per Grupo Carolizan: l'AEPD ha accertato la violazione dell'art. 5, paragrafo 1, lett. c), del GDPR per illegittimo utilizzo delle telecamere a circuito chiuso.
La Direzione generale delle reti di comunicazione, dei contenuti e della tecnologia (DG Connect) della Commissione Europea ha realizzato uno studio “Shaping the digital transformation in Europe” sulla trasformazione digitale in Europa.
In linea con il Green Deal europeo e con l'obiettivo dell'Unione e di diventare la prima economia climaticamente neutra entro il 2050, il 21 settembre scorso la Commissione europea ha adottato gli orientamenti riveduti sugli aiuti di Stato concessi nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra dell'UE.
Pasquale Stanzione, attuale nuovo Presidente del Garante per la privacy, il 18 settembre 2020 è stato intervistato da Egidio Lorito per la rivista Panorama e ha esposto le sue riflessioni sull'importanza oggi della privacy come presupposto necessario della democrazia in una società sempre più "datificata".
L'Autorità per la protezione dei dati della Norvegia (Datatilsynet) ha emesso nei confronti dell'Amministrazione norvegese delle strade pubbliche una sanzione di 37.400 EUR (400.000 NOK).
di Vincenzo Colarocco e Chiara Benvenuto
Il 2 settembre scorso, il Comitato europeo per la protezione dei dati ha emanato le Guidelines n. 7/2020 sui concetti di titolare del trattamento e responsabile del trattamento al fine di aggiornare e superare l’Opinion n. 1/2010 del Working Party 29 e di fornire chiarimento ai molteplici quesiti posti, a partire dalla pubblicazione del GDPR, sui tali definizioni. Il documento si presta anche a riflessioni sulle conseguenze connesse alla scelta dei ruoli della privacy.