Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti attuato dal Belgio – Decisione che dichiara il regime di aiuti incompatibile con il mercato interno e illegale e ordina il recupero degli aiuti versati – Decisione fiscale – Prestazioni imponibili – Esenzione dai profitti eccedenti – Vantaggio – Natura selettiva – Recupero.

Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti attuato dal Belgio – Decisione che dichiara il regime di aiuti incompatibile con il mercato interno e illegale e ordina il recupero degli aiuti versati – Decisione fiscale – Prestazioni imponibili – Esenzione dai profitti eccedenti – Vantaggio – Natura selettiva – Recupero.

Concorrenza – Aiuti di Stato – Regime di aiuti attuato dal Belgio – Decisione che dichiara il regime di aiuti incompatibile con il mercato interno e illegale e ordina il recupero degli aiuti versati – Decisione fiscale – Prestazioni imponibili – Esenzione dai profitti eccedenti – Vantaggio – Natura selettiva – Recupero.

Tutela dei consumatori - Trasparenza e tutela dell’utenza - Schema di regolamento recante modifiche al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dl 17 ottobre 2014, n. 176, recante disciplina del microcredito, in attuazione dell’articolo 111, co. 5, del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, nonché in attuazione dell’articolo 1, co. 914, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 - Disciplina dei finanziamenti di microcredito c.d. imprenditoriale - Innalzamento dell’importo massimo dei finanziamenti erogabili - Abrogazione del vincolo di finalizzazione dei finanziamenti di microcredito all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o all’inserimento nel mercato del lavoro - Finanziamento, attraverso il microcredito, di soggetti (persone fisiche e imprese) non “bancabili” - Incremento dell’operatività dell’istituto e della platea dei beneficiari.

di Giuseppe Schinella Con la sentenza del 14 settembre 2023 (la Sentenza), in esito ad un rinvio pregiudiziale operato dal Consiglio di Stato (CdS), la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (la CGUE) è ritornata sul principio del ne bis in idem, specificando le condizioni per le quali è possibile limitarne l'applicazione, e ha avuto modo di fornire chiarimenti sulla qualificazione della natura delle sanzioni in materia di tutela del consumatore irrogate dall'Autorità Garante della Concorrenza (AGCM).

Concorrenza - Agente ritenuto responsabile di aver violato il patto di non concorrenza, che lo vincolava alla società preponente, nel biennio successivo alla cessazione del rapporto - Inadempimento sanzionato con una penale - Ricorso - Asserita inefficacia del patto di non concorrenza sottoscritto in quanto non è stato adempiuto dalla società preponente l’obbligo di versare la relativa indennità, di natura non provvigionale, al momento della risoluzione del rapporto - Rigetto - Non emerso dai precedenti gradi di giudizio che l’agente abbia agito per ottenere la risoluzione del patto né che tale questione sia stata tempestivamente posta in via di eccezione - Per effetto del patto di non concorrenza stipulato dalle parti, l’obbligo per l’agente è da ritenersi sorto all’atto della sottoscrizione - Agente tenuto al pagamento della penale prevista dal patto dedotto in causa e connessa proprio all’inadempimento dell’obbligo di non concorrenza.

Trattamento dei dati personali - Reati informatici - Utilizzo abusivo di codici di accesso personale alla carta di credito, esplicitamente associata al conto corrente della persona offesa - Dichiarato il non doversi procedere per il delitto ascritto (artt. 81, 640-ter cod. pen.) per intervenuta remissione di querela - Ricorso per saltum del PG - Inosservanza ed erronea applicazione dell'art. 640-ter, commi 3 e 4, cod. pen. - Ipotesi aggravata di furto o indebito utilizzo dell'identità personale - Fondatezza - Nozione di "identità digitale", integrante l'aggravante di cui all’art. 640-ter, co. 3, cod. pen., non presupponente una procedura di validazione adottata dalla P.A., ma applicabile anche nel caso di utilizzo di credenziali di accesso a sistemi informatici gestiti da privati - Non consentito ed illecito utilizzo dell'identità digitale altrui - Definizione di “identità digitale”.

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Comunicazione inoltrata all’ANAC da dirigente medico in servizio presso l’ASL per segnalare di essere stato trasferito ad altra sede operativa con finalità ritorsiva - Avvio del procedimento ex art. 54-bis, del D.Lgs. n. 165/2001 - “Whistleblowing” - Tutela del pubblico dipendente che segnala all’ANAC condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro - Eccepita l’assunzione della decisione di procedere al trasferimento per incompatibilità ambientale - Accertata la natura ritorsiva del trasferimento, con conseguente annullamento dello stesso ed irrogazione della sanzione amministrativa - Ricorso - Illegittimità della decisione assunta da ANAC - Accoglimento - Conclusioni cui è giunta l’Autorità viziate per carenza di istruttoria e carenza di motivazione - Linee Guida ANAC.

di Caterina Bo Una nuova class action contro OpenAI è stata proposta in California da gruppi di utenti del web che ritengono di non aver autorizzato l’utilizzo delle proprie conversazioni, dati e condivisioni per addestrare i modelli alla base di ChatGPT. Le scuse non basteranno, i ricorrenti chiedono risarcimenti e obblighi di trasparenza.