Bonus Covid per le partite IVA: il Garante per la privacy ha sanzionato l’INPS per 300.000 euro
11 marzo 2021
Mancata definizione dei criteri per trattare i dati di determinate categorie di richiedenti il bonus Covid, uso di informazioni non necessarie rispetto alle finalità di controllo, ricorso a dati non corretti o incompleti, inadeguata valutazione dei rischi per la privacy. Sono queste le molteplici violazioni emerse a seguito degli accertamenti antifrode effettuati dall’Istituto nell’ambito del bonus Covid per le partite iva e per le quali l’INPS dovrà pagare una sanzione di 300 mila euro.