Raccolta e conservazione delle copie di documenti d’identità da parte di un fornitore di servizi di telecomunicazione mobile e consenso dell'interessato
18 novembre 2020
Un contratto di fornitura di servizi di telecomunicazione contenente una clausola secondo cui il cliente ha acconsentito alla raccolta e alla conservazione del suo documento di identità non può dimostrare che egli ha validamente prestato il suo consenso qualora la relativa casella sia stata selezionata dal responsabile del trattamento prima della sottoscrizione del contratto. Lo stesso vale quando il consumatore sia indotto in errore circa la possibilità di stipulare il contratto in caso di rifiuto al trattamento dei suoi dati, o quando la libera scelta di opporsi a tale raccolta e a tale conservazione sia pregiudicata dall’obbligo di compilare un modulo supplementare che esprima tale rifiuto.