Secondo l’Avvocato Generale dell'Unione Europea, Juliane Kokott, l’imposta polacca nel settore del commercio al dettaglio e l’imposta ungherese sulla pubblicità non violano le norme dell’UE sugli aiuti di Stato, in quanto un’imposizione a carattere progressivo del fatturato delle imprese non contrasta con le dette norme.