Ad annunciare il progetto di legge è stato il Ministero federale della salute (BMG): obiettivo del progetto è quello di portare rapidamente soluzioni digitali al paziente e proteggere i dati sanitari sensibili nel miglior modo possibile.
L’Autorità belga per la protezione dei dati personali ha pubblicato, lo scorso 30 aprile, un proprio parere sui decreti reali relativi, rispettivamente, all’uso delle applicazioni di tracciamento dei contagi e di creazione di database per arginare il diffondersi del virus Covid-19.
di Maria Alessandra Monanni
Recentemente l’AGCOM ha pubblicato il secondo numero dell’Osservatorio sulla disinformazione online-speciale Coronavirus in relazione all’analisi della produzione di informazione e disinformazione circa il tema del Covid-19, alla fruizione quotidiana di notizie in materia, oltre all’incremento delle minacce accertate per la sicurezza informatica.
L’Autorità per la protezione dei dati personali belga ha sanzionato un’organizzazione per violazione degli obblighi stabiliti dal GDPR, fissando un importo della sanzione pari a cinquantamila euro.
L'Autorità svedese per la protezione dei dati impone una sanzione amministrativa di circa 18.700 euro (200.000 corone svedesi) al Centro servizi del Governo nazionale - National Government Service Center (NGSC) - per mancata notifica alle parti interessate in tempo utile, nonché alla stessa Autorità per la protezione dei dati, di una condotta in violazione dei dati personali.
Su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legge, pubblicato sulla G.U. 10 maggio 2020, n. 119 ed in vigore dall'11 maggio, che introduce "Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2".