di Annalisa Spedicato
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con la sentenza del 13 settembre 2018 (causa C‑332/17), risolvendo una questione pregiudiziale aperta dalla Corte Suprema estone sull'interpretazione dell'art 21 della direttiva n. 2011/83/UE in materia di diritti dei consumatori, ha chiarito che i consumatori che hanno già concluso un contratto con un professionista non possono pagare più della tariffa di base quando contattano per telefono il professionista stesso per ricevere assistenza rispetto ad un contratto già stipulato con il professionista, nel caso in cui questi decida di mettere a disposizione di tutti i suoi clienti uno o più numeri a selezione rapida con un costo maggiorato rispetto alla tariffa base.









