di Claudia Dierna La Corte di Giustizia dell'Unione europea è stata chiamata a decidere un caso in cui al centro del dibattito giudiziario vi è l'interpretazione di direttive comunitarie che prevedono, a seguito di una recente modifica, l'accesso del pubblico, compresa la stampa, ad informazioni attinenti al titolare effettivo di società, altri soggetti giuridici e istituti giuridici, per verificare che tali strutture non vengano utilizzate per coprire attività illecite. Risolutivo per la definizione del caso è stato determinare se l'accesso del pubblico a tali informazioni possa ritenersi funzionale allo scopo perseguito di prevenire e contrastare gravi reati.

Trattamento dei dati personali - Ricorso di annullamento - Protezione dei dati personali - Progetto di decisione dell'autorità di controllo capofila - Risoluzione delle controversie tra autorità di controllo da parte del comitato europeo per la protezione dei dati - Decisione vincolante - Art. 60, n. 4, e art. 65, del regolamento (UE) 2016/679 - Atto non impugnabile - Atto preparatorio - Mancanza di incidenza diretta.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - Istanze di accesso presentate da RTI partecipante alla gara di appalto indetta da ente in house della Regione - Silenzio rigetto - Impugnazione - Accoglimento - Istanza finalizzata ad accertare la sussistenza del requisito di organico previsto dalla lex specialis e la presenza del personale necessario per l’esecuzione della commessa - Inviato l'organigramma dei lavoratori allocati presso gli enti sanitari beneficiari del servizio appaltato, con l’oscuramento dei nomi - Ricorso - Documenti ottenuti non atti a soddisfare l'interesse ostensivo - Rigetto - Interesse non meritevole di prevalere sull’interesse alla riservatezza opposto dal R.T.I. affidatario.

di Francesca Incaprera Huerta Il Consiglio di Stato (il CdS) ha accolto il ricorso presentato da Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. (SEN), Enel Energia S.p.A. (EE) e Enel S.p.A. (Enel), annullando il provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l’AGCM) n. 27494 del 2018, con il quale era stata irrogata una sanzione alle ricorrenti per un totale di circa 93 milioni di euro per abuso di posizione dominante nell’ambito del procedimento A511-Enel/Condotte anticoncorrenziali nel mercato della vendita di energia elettrica.

La seguente rassegna propone una selezione di notizie, provvedimenti o altri documenti pubblicati recentemente dalle Data Protection Authorities (DPA) dell'Europa, consentendo di approfondire l'argomento trattato mediante rinvio al testo di riferimento:

Trattamento dei dati personali - Rapporto di lavoro - Ispettore della GDF responsabile di aver effettuato, durante l'attività di servizio, accessi al sistema informativo in uso al Corpo nei confronti dei colleghi - Acquisizione di informazioni senza ragionevoli ragioni di servizio ovvero carenti del congruo fondamento autorizzativo - Reato ex art. 615 ter cod. pen. - Non luogo a procedere - Sanzione disciplinare - Ricorso gerarchico - Accoglimento - Banca dati atta a consentire al militare, in possesso delle credenziali di accesso, di visualizzare le notizie matricolari del personale appartenente al Corpo, tranne quelle contenenti “dati sensibili” risultanti oscurati in quanto riservati.

Trattamento dei dati personali - Dati giudiziari - Contestata l'utilizzabilità giudiziale della registrazione della conversazione intercorsa tra soggetto imputato per condotta estorsiva e la persona offesa - Registrazione svoltasi in viva voce presso i locali della Stazione dei Carabinieri e sollecitata dalle forze dell’ordine - Captazione incidente sulla segretezza delle comunicazioni e conversazioni e richiedente un controllo da parte dell'autorità giudiziaria - Esclusa la sussistenza di un’intercettazione ambientale soggetta alla disciplina degli artt. 266 e ss. cod. proc. Pen. - Non riscontrabile la compromissione del diritto alla segretezza della comunicazione - Diritto alla "riservatezza".

Tutela dei consumatori - Pratiche commerciali scorrette - Gestore del servizio di telefonia responsabile di aver utilizzato, in relazione alle campagne pubblicitarie sulla fibra, claim volti ad enfatizzare il raggiungimento delle massime prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione, omettendo di informare immediatamente e adeguatamente i consumatori circa le caratteristiche della tecnologia di trasmissione utilizzata e le connesse limitazioni nonché le reali potenzialità del servizio in fibra offerto - Violazione degli artt. 20 ss. del Codice del Consumo - Sanzione di AGCM - Proposta di impegni - Rigetto - Condotte commerciali manifestamente gravi e scorrette.

Trattamento dei dati personali - Esercizio del diritto all’accesso ai sensi dell’art. 15 del GDPR - Istanza di accesso ai propri dati personali presentata ad un istituto di credito da un suo dipendente - Richiesta volta ad ottenere dal titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e ad alcune informazioni in merito a finalità del trattamento, categorie di dati personali, destinatari dei medesimi, periodo di conservazione, informazioni sulla loro origine, esistenza di un processo decisionale automatizzato, garanzie in caso di trasferimento dei dati - Invito da parte dell'istituto di credito a compilare un modulo che non agevola l’esercizio del diritto di accesso dell’interessato - Provvedimento sanzionatorio del Garante privacy - Contestazione relativa alle richieste di chiarimenti rivolte all'istituto di credito in quanto causa di irragionevale dilazione dei tempi procedimentali - Valutazione in merito alla tempestività della contestazione delle violazioni.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato sul proprio sito una scheda informativa sugli strumenti a disposizione dell'interessato previsti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali, ovvero la segnalazione e il reclamo.