di Maria Spanò
Ancora una sentenza in merito al tempo “concesso” all’AGCM per avviare una istruttoria. Con le sentenze 8505, 8504, 8503, 8400 e 8399, infatti, il Consiglio di Stato (CdS) ha accolto i ricorsi presentati da alcune società attive nel settore dei servizi di vigilanza privata (le Società) che nel 2018 erano state sanzionate dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (l’AGCM), ad esito del procedimento I-821 per bid rigging in merito ad alcune gare bandite da diversi enti pubblici tra il 2013 e il 2017 per l’acquisto di servizi di vigilanza privata. In particolare, il CdS si è pronunciato sui termini entro cui l’AGCM è tenuta ad aprire l’istruttoria una volta pervenuta conoscenza dei fatti potenzialmente integranti un illecito anticoncorrenziale.