• Concorrenza - Aspetti generali

Tariffe avvocati: l'Autorità di vigilanza spagnola ha sanzionato l'Ordine degli avvocati di Barcellona

22 gennaio 2025

La Commissione nazionale dei mercati e della concorrenza spagnola (CNMC) ha disposto nei confronti dell'Ordine degli avvocati di Barcellona (ICAB) il pagamento di una sanzione pari all'importo di 500.000 euro per non aver rispettato due risoluzioni emesse in merito alle raccomandazioni sulle tariffe applicate dagli avvocati ai loro clienti nei processi giudiziari.
  • Concorrenza - Intese

L’oggetto di accertamento dell’Autorità garante: è sufficiente la “potenzialità” degli effetti restrittivi della concorrenza

21 gennaio 2025

L'Autorità garante della concorrenza di uno Stato membro non è tenuta a dimostrare necessariamente gli effetti restrittivi concreti e reali sulla concorrenza per valutare un accordo che limita la garanzia nel settore automobilistico, obbligando i proprietari a far riparare le proprie automobili solo presso rappresentanti autorizzati e ad utilizzare pezzi di ricambio originali. È sufficiente che l'Autorità accerti l'esistenza di effetti restrittivi potenziali sulla concorrenza, purché siano sufficientemente sensibili.
  • Privacy - Data protection by design e by default

EDPB: la pseudonimizzazione come un'efficace misura per salvaguardare la conformità al GDPR

20 gennaio 2025

Nel corso della sessione plenaria del mese di gennaio 2025, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB - European Data Protection Board) ha approvato le linee guida sulla pseudonimizzazione dei dati personali, sottolineandone l'importanza come strumento di salvaguardia dei diritti tutelati dal Regolamento (UE) 27 aprile 2016, n. 2016/679 (GDPR) per un'appropriata ed efficace protezione dei dati.
  • Tutela dei consumatori - Irregolarità, malfunzionamenti e disservizi

Il diritto a rivalersi nella Direttiva (UE) 2853/2024

20 gennaio 2025

di Achille Iamele L’articolo 14 della nuova Product Liability Directive prevede che un operatore economico, il quale abbia risarcito integralmente il consumatore danneggiato, possa agire in rivalsa nei confronti degli altri operatori ritenuti (co)responsabili del danno da prodotto difettoso. Tuttavia, in sede di recepimento nazionale, la disposizione dovrà essere ricondotta alla più corretta fattispecie del diritto di regresso, stante il vincolo di solidarietà in essere tra gli stessi.
  • Privacy - Rapporto di lavoro

La Corte di Giustizia si pronuncia sul margine di discrezionalità delle parti sulla necessità del trattamento dei dati personali previsto da un contratto collettivo

20 gennaio 2025

di Marco Stillo In data 19 dicembre 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata nella causa C-65/23, MK contro K GmbH, sull’interpretazione dell’articolo 82, paragrafo 1, nonché dell’articolo 88, paragrafi 1 e 2, in combinato disposto con l’articolo 5, l’articolo 6, paragrafo 1, e l’articolo 9, paragrafi 1 e 2, del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (General Data Protection Regulation, GDPR)[1]. Tale domanda era stata presentata nell’ambito di una controversia tra MK e la K GmbH (“K”), suo datore di lavoro, in merito al risarcimento del danno morale che tale persona asseriva di aver subito a causa di un trattamento dei suoi dati personali effettuato da parte della società sulla base di un accordo aziendale.
FOCUS
  • Privacy - Diritto all’oblio

L’Accordo Open AI - GEDI Gruppo Editoriale: il Garante Privacy “avverte”  sui rischi di violazione della privacy degli interessati

15 gennaio 2025

di Piera Di Stefano "Una problematica affatto trascurabile che di certo si porrà, tra le altre, rispetto alla “cessione” dell’archivio e alla comunicazione a OPEN AI degli articoli pubblicati dal Gruppo Gedi riguarda l’effettività del diritto all’oblio, nella specifica declinazione del cd. diritto alla deindicizzazione dai motori di ricerca".
  • Privacy - Accesso agli atti

Reclamo dell’interessato all’Autorità di controllo per violazione del diritto di accesso ai suoi dati: quando le richieste rivolte all’Autorità possono definirsi eccessive?

15 gennaio 2025

di Claudia Dierna La Corte di Giustizia è stata chiamata a decidere in ordine alla domanda di pronuncia pregiudiziale presentata dal giudice del rinvio austriaco nell’ambito di una controversia tra una persona fisica e l’Autorità per la protezione dei dati austriaca in merito al rifiuto di questa di dar seguito a un reclamo relativo a una presunta violazione del diritto di accesso dell’interessato ai suoi dati personali. La questione posta al centro del rinvio è stata l’interpretazione dell’art. 57, par. 4, del GDPR, che consente all'Autorità di controllo di non dare seguito alle «richieste eccessive» a determinate condizioni, chiarite dal giudice europeo.