Tutela dei consumatori - Contratti a distanza e fuori dai locali commerciali - Contratti di fornitura di energia elettrica - Consumatore vincolato all’offerta telefonica sulla base del mero consenso alla registrazione telefonica senza essere stato preliminarmente informato circa le modalità di conclusione del contratto - Mancata consegna al consumatore del supporto durevole ove è memorizzata la registrazione telefonica - Non consentito al consumatore di esercitare il recesso nei termini di legge - Violazione degli artt. 49, 51, 52, 53, 54 e 55 del Codice del consumo - Pratiche commerciali scorrette - Sanzione AGCM - Culpa in vigilando del professionista.

Trattamento dei dati personali - Accesso agli atti - INPS - Istanza di accesso degli avvocati interni dell’INPS, collocati in quiescenza, agli atti dell’Istituto allo scopo di difendersi giudizialmente - Silenzio rigetto - Esigenze di riservatezza rispetto alla divulgazione di dati personali anche sensibili di ex dipendenti - Dati anagrafici ed economici delle categorie di dirigenti dell’Istituto - Dati sensibili riguardanti la salute (nei casi di eventuale cessazione dal servizio per inabilità) o dati giudiziari e/o disciplinari (nei casi di eventuale cessazione dal servizio per licenziamento ovvero di dimissioni in pendenza di giudizio penale) - Richiamo all’art. 59 del D.Lgs. n. 196/2003 (cd. Codice della privacy).

Concorrenza - Richiesta al Comune di aprire un esercizio di vicinato per commercio al dettaglio di prodotti alimentari e bevande - Rigetto - Divieto di nuove aperture nel sito Unesco - Regolamento per l’esercizio delle attività commerciali ed artigianali nel territorio della Città Storica - Violazione del principio di libera concorrenza - Limitazione all’attività economica privata e alla libera concorrenza fra operatori giustificata in quanto finalizzata alla salvaguardia di interessi parimenti rilevanti e prevista per un periodo temporale circoscritto - Necessità di evitare indebite rendite di posizione in capo alle attività già insediate.

In una recente decisione, tra il colosso Telecom e la società Telenuit, la Corte di Cassazione ha specificato la portata del danno da margin squeeze nell'ambito del mercato all'ingrosso fornendo le coordinate ermeneutiche per la sua quantificazione.

Concorrenza - Revoca delle concessioni demaniali rilasciate in favore della concessionaria - Interdittiva antimafia - Impugnazione - Controllo del commercio ittico per la vendita all’ingrosso e al dettaglio di pesce assunto da associazione criminale ed esercitato tramite imprese intestate a terzi ma di fatto gestite da intranei alla consorteria - Monopolio assunto mediante intimidazione e forme di assoggettamento violento nei confronti dei pescatori, costretti a consegnare il pescato in via esclusiva, e dei venditori al dettaglio, obbligati ad acquistare i prodotti a prezzi non concorrenziali - Concreto pericolo d’ingerenza del clan nella società interdetta.

Trattamento dei dati personali - Dati sanitari - Istanza alla ASL di prendere visione dei documenti relativi al numero e alle tipologie di reazioni avverse verificatesi successivamente alla somministrazione dei vaccini contro il Covid 19 e al numero di soggetti vaccinati e di soggetti non vaccinati dal 2019 al 2022 - Silenzio-rifiuto - Istanza massiva comportante un’attività di elaborazione dati molto complessa - Obbligo di individuare i controinteressati e di oscurare i dati personali che permettono di ricondurre (direttamente o indirettamente) alla persona a cui si riferiscono ai sensi dell’art. 9 del Regolamento 2016/679/UE e dall’art. 2-septies del D.Lgs. n. 196/2003.

Il Secondo Protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica riguardante la cooperazione rafforzata e la divulgazione di prove elettroniche, firmato a Strasburgo il 12 maggio 2022, è stato autorizzato alla ratifica nell’interesse dell'Unione Europea con Decisione 14 febbraio 2023, n. 2023/436, pubblicata in G.U.U.E. 28 febbraio 2023, n. L 63. (Accordo 12/05/2022, pubblicato in G.U.U.E. 28 febbraio 2023, n. L 63)

Con 2 distinti provvedimenti, il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato il Ministero dell’interno, per complessivi 110mila euro, per la diffusione da parte di due Questure, nel corso di conferenze stampa, di immagini e video di persone arrestate o detenute, lesivi della loro dignità, senza che la divulgazione fosse giustificata da necessità di giustizia o di polizia.