• Concorrenza - Risarcimento del danno

Risarcimento del danno per violazione delle disposizioni del diritto della concorrenza: le conclusioni dell'Avvocato Generale nel caso Volvo e DAF Truckcs

25 settembre 2024

di Martina Mazzei L'Avvocato Generale UE, M. Athanasios Rantos, ha pubblicato le proprie conclusioni sull'ambito di applicazione temporale della direttiva 2014/104/UE in tema di risarcimento delle vittime di pratiche anticoncorrenziali, sottolinenando che le risposte che la Corte di Giustizia fornirà nel caso di specie potrebbero avere un impatto sulle controversie attualmente pendenti dinanzi ai giudici nazionali di tutta l'Unione Europea che sollevano la questione dell'applicazione ratione temporis delle disposizioni di tale direttiva, in particolare nell'ambito di azioni di risarcimento relative a fatti sorti prima dell'entrata in vigore di detta direttiva.
  • Concorrenza - Aspetti generali

Approvato il DDL annuale per il mercato e la concorrenza

5 novembre 2021

​Il Consiglio dei Ministri, nella riunione che si è tenuta il 4 novembre 2021, ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, che costituisce uno dei principali obiettivi presi dal governo nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
FOCUS
  • Privacy - Data protection by design e by default

GDPR “in pratica”: L’adeguamento di siti web e APP secondo le linee Guida dell’Autorità di Controllo

3 novembre 2021

di Paola Limatola "Grazie al censimento, l’impresa potrebbe scoprire che sul proprio sito sono presenti cookie di cui non sospettava nemmeno l’esistenza; può capitare, soprattutto se lo sviluppo è stato fatto da esterni. Avere un quadro chiaro dei cookie attivi e dello scopo per il quale sono installati è una precisa responsabilità dell’impresa e anche un suo primario interesse".
  • Privacy - Dati giudiziari

Cassazione: il P.M. è un organo sufficientemente indipendente da soddisfare la normativa europea in tema di accesso a dati di tabulati telefonici e telematici

3 novembre 2021

Una recente pronuncia della Corte di Cassazione ha rievocato l'orientamento della giurisprudenza di legittimità che riconosce la sussistenza in capo al pubblico ministero dei requisiti previsti dalla normativa e dalla giurisprudenza europea per richiedere l'accesso a dati di tabulati telefonici e telematici, affrontando l'obiezione che soltanto un giudice (non la figura del p.m.) sarebbe il soggetto legittimato ad accedere a tali dati per utilizzarli come fonte di prova in un procedimento penale.