• Concorrenza - Intese

Il Consiglio di Stato riduce la sanzione irrogata dall'AGCM a Italcementi per un errore nel computo della medesima

8 gennaio 2019

di Riccardo Fadiga Con la sentenza pubblicata il 31 dicembre 2018, il Consiglio di Stato (CdS) ha accolto parzialmente il ricorso di Italcementi S.p.A. (Italcementi) avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR), la quale aveva confermato il provvedimento con il quale l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva sanzionato Italcementi, insieme ad altri operatori del settore del cemento, per la partecipazione ad una asserita intesa atta al coordinamento dei prezzi di vendita del cemento e al controllo dell'andamento delle quote di mercato tramite lo scambio di informazioni sensibili. Con tale provvedimento, l'AGCM in particolare aveva irrogato a Italcementi una sanzione di oltre 80 milioni di euro.
  • Privacy

Inserimento di un plugin di terzi nel proprio sito Internet e responsabilità per il trasferimento dei dati personali degli utenti

3 gennaio 2019

Il gestore di un sito Internet che inserisce il plugin di un terzo, come il pulsante "Mi piace" di Facebook, il quale determina la raccolta e la trasmissione dei dati personali degli utenti, è corresponsabile di tale fase del trattamento dei dati. Il gestore del sito deve fornire agli utenti le informazioni minime richieste riguardo alle operazioni di trattamento dei dati e, se necessario, ottenere il loro consenso prima della raccolta e del trasferimento dei dati.
  • Privacy

Diritto all'oblio: resta l'incertezza

28 dicembre 2018

di Flaviano Sanzari Essere dimenticati dai motori di ricerca è una sfida che deve ancora fare i conti, almeno fino a quando non si pronunceranno le Sezioni Unite della Cassazione, con le decisioni - non univoche - dei tribunali nazionali. Il principio di certezza del diritto, però, impone da subito l'individuazione di criteri precisi da applicare a ciascun caso concreto.
  • Tutela dei consumatori - Aspetti generali

Chi consente la visualizzazione di programmi televisivi in diretta o in streaming su Internet è fornitore di rete di comunicazione elettronica?

27 dicembre 2018

di Annalisa Spedicato Il 13 dicembre scorso, la Corte Europea, in risposta ad una domanda pregiudiziale promossa dal Consiglio di Stato francese (procedimento C-298/17), si è pronunciata sull'interpretazione dell'art. 31 della direttiva n. 2002/22/CE modificata dalla direttiva n. 2009/136 sulle comunicazioni elettroniche, chiarendo che un'impresa che propone la visione di programmi televisivi in streaming e in diretta sul proprio sito Internet, guadagnando con la web advertising, non possa, per tale unico motivo, essere considerata un organismo che fornisce reti di comunicazione elettronica destinate alla distribuzione di servizi di diffusione televisiva o radiofonica al pubblico, ai sensi dell'articolo 31, paragrafo 1, della direttiva [servizio universale].
  • Privacy

Fatturazione elettronica: dopo le modifiche dell'Agenzia delle Entrate il Garante privacy ne autorizza l'avvio con alcune prescrizioni

24 dicembre 2018

Con il provvedimento del 20 dicembre 2018 il Garante per la protezione dei dati personali, dopo aver verificato le modifiche apportate dall'Agenzia delle Entrate in seguito ai rilievi relativi alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali, ha individuato i presupposti e le condizioni perché la stessa Agenzia possa avviare dal 1° gennaio 2019 i trattamenti di dati connessi al nuovo obbligo.