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Reato di diffamazione a mezzo stampa: quando è possibile applicare la scriminante del diritto di cronaca giudiziaria?

29 maggio 2024

di Claudia Dierna La Cassazione è stata chiamata a decidere in ordine ad un caso in cui era controversa la responsabilità di una giornalista di un noto quotidiano italiano e del direttore del medesimo quotidiano, per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa commesso ai danni di un magistrato, indagato per corruzione in atti giudiziari ed imputato per la pubblicazione di articoli di stampa recanti stralci di intercettazioni relative alla vicenda giudiziaria. La anzidetta responsabilità, affermata nei primi due gradi di giudizio, viene messa in discussione dalla Suprema Corte che ricorre ai principi giuridici elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di diffamazione a mezzo stampa e sull'esimente del diritto di cronaca giudiziaria, al fine di pronunciarsi sul caso.
  • Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette

Pratiche commerciali scorrette e diritti di trasmissione calcistici - Il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto l'appello di Sky avverso la sanzione dell'AGCM di 7 milioni di euro in relazione alla propria offerta 'Calcio' per la stagione 2018/2019

29 maggio 2024

di Allegra Tucci Con la sentenza dello scorso 17 maggio (la Sentenza), il Consiglio di Stato (il CdS) si è definitivamente pronunciato in merito alla vicenda che ha coinvolto Sky Italia Srl (SKY) per una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori intenzionati ad acquistare il (o già abbonati al) pacchetto 'SKY Calcio'.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

Concorrenza nel settore dolciario: la Commissione europea sanziona Mondelēz per restrizioni al commercio transfrontaliero

29 maggio 2024

La Commissione europea ha sanzionato Mondelēz International con un importo di 337,5 milioni di euro per aver ostacolato il commercio transfrontaliero di cioccolato, biscotti e caffè tra gli Stati membri. Secondo l'indagine condotta dalla Commissione, Mondelēz ha violato le regole di concorrenza dell'UE partecipando ad accordi anticoncorrenziali per limitare il commercio transfrontaliero e abusando della sua posizione dominante in alcuni mercati nazionali del settore dolciario.