di Sabina Pacifico
Il 4 aprile scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo (la Corte Edu) si è pronunciata su un ricorso volto a far dichiarare che l’assenza di un controllo giurisdizionale sull’operato del Consiglio della concorrenza lituana (CC) durante l’ispezione effettuata presso i locali commerciali di UAB Kesko Senukai Lithuania (la Società), società che gestisce una catena di negozi di fai-da-te, non garantisse una salvaguardia effettiva ed adeguata dei diritti dei soggetti ispezionati.