La Corte di Cassazione ha confermato che la condotta descritta dall’art. 612-bis cod. pen. può essere integrata anche tramite post pubblici aventi contenuto minaccioso ed offensivo pubblicati sui social network.
La Corte di Cassazione ha affrontato il legame tra il reato di accesso abusivo a sistema informatico e l’utilizzo delle password di accesso ad un profilo social network ed ad un sistema di posta elettronica altrui.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, il regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che sostituirà il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri tenutasi il 17 gennaio 2020, a Palazzo Chigi, è stato approvato, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, un disegno di legge che introduce una nuova disciplina del divieto di pubblicizzazione parassitaria, il c.d. "ambush marketing".
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, con due sentenze coeve, ha dimezzato la sanzione comminata a Facebook nel 2018 dall’AGCM, pari a dieci milioni di euro.
Tale interessante quesito è sorto in seno alla discussione circa la terza revisione annuale dell’accordo sul trasferimento dei dati tenutasi presso il Parlamento Europeo.
Sulla G.U. del 17 gennaio 2020, n. 13 è stato pubblicato il Regolamento volto a disciplinare l'istituzione, il funzionamento e le modalità di accesso alla Banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).