di Roberto A. Jacchia e Andrea Palumbo
In data 26 gennaio 2022, il Tribunale dell’Unione Europea, pronunciandosi su un rinvio della Corte di giustizia[1], ha annullato parzialmente la decisione[2] con cui la Commissione aveva inflitto un’ammenda di 1,06 miliardi di euro al produttore di microprocessori Intel, ritenendolo responsabile di un abuso della propria posizione dominante nel mercato mondiale dei processori x86[3] nel periodo tra l’ottobre 2002 e il 2007, in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (di seguito, “TFUE”).