• Concorrenza - Aspetti generali

Accordo UE-USA: la dichiarazione congiunta che delinea il nuovo quadro per il commercio transatlantico

2 settembre 2025

La Commissione Europea ha pubblicato la dichiarazione congiunta UE-USA che definisce i nuovi parametri per le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America. L'accordo, che fa seguito all'intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio tra la Presidente Ursula von der Leyen e il Presidente Donald Trump, mira a ripristinare la stabilità e la prevedibilità nel commercio bilaterale, proteggendo al contempo settori strategici e promuovendo una crescita economica reciproca.
  • Privacy - Videosorveglianza

Installazione di telecamere sul luogo di lavoro: il diritto alla riservatezza del dipendente cede di fronte all’esigenza di tutela contro i furti del datore di lavoro

28 agosto 2025

di Claudia Dierna La Cassazione si è pronunciata su un caso in cui una lavoratrice è stata licenziata dalla farmacia presso cui lavorava, in quanto ritenuta responsabile di furti rilevati dalle telecamere installate dal datore di lavoro nel luogo di lavoro. La Suprema Corte, dopo aver ribadito il divieto assoluto di utilizzo di "impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori”, sancito dall'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, richiamato dall’art. 114 del Codice della privacy, ha stabilito che tale norma non si ritiene violata quando l’impianto audiovisivo o di controllo a distanza, sebbene installato sul luogo di lavoro, sia strettamente funzionale alla tutela del patrimonio aziendale.
  • Concorrenza - Abuso di posizione dominante

L'illecito antitrust di terzi non rende automaticamente nullo il contratto tra le parti e non priva di causa un pagamento che trasferisce costi documentati

25 agosto 2025

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di una compagnia aerea che chiedeva la restituzione di pagamenti effettuati ad una società petrolifera per il rifornimento di carburante negli aeroporti di Roma e Milano. La compagnia aerea, ricorrente principale, sosteneva che tali pagamenti, in particolare le cd. "fees" aeroportuali, fossero privi di causa e illeciti a causa di un presunto abuso di posizione dominante da parte dei gestori aeroportuali (soggetti terzi rispetto al contratto di compravendita tra la compagnia aerea e la società petrolifera).