di Piera Di Stefano
"La Corte sottolinea che, allo stato, a fronte della legittima aspettativa dell’interessato che non rivesta la qualità di personaggio pubblico, noto a livello nazionale, di essere dimenticato rispetto ad una vicenda del passato nel quale è stato coinvolto, la deindicizzazione dei contenuti presenti sul web, ab initio lecitamente pubblicati, rappresenta l’effettiva soluzione intermedia per garantire l’equilibro tra gli interessi in gioco, rispetto alle due estreme, quali, da una parte, “lasciare tutto com’è” e, dall’altra, rimuovere i contenuti in questione dai siti sorgente".