• Privacy - Social network

L’analisi comportamentale e il target advertising violano il GDPR e costano caro a LinkedIn

4 novembre 2024

di Lorenzo Baudino Bessone La Data Protection Commision (in seguito“DPC”), l’autorità garante irlandese per la protezione dei dati personali, ha comunicato, in data 24 ottobre 2024, di aver concluso l’indagine condotta sul Social Network di proprietà di Microsoft dopo aver riscontrato numerose violazioni del Regolamento (UE) 2016/679 (in seguito, “GDPR”), che hanno condotto ad una triplice sanzione per un valore totale di 310 milioni di euro. Il DPC ha annunciato che il provvedimento integrale verrà pubblicato nei giorni a venire sul sito internet dell’autorità.
  • Tutela dei consumatori - Pratiche scorrette

Vendita di materassi e reti da letto Marion: l'Antitrust avvia istruttoria nei confronti di Emme Group S.p.A. per possibili pratiche scorrette

31 ottobre 2024

Dopo le segnalazioni di diversi clienti, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato procederà nei confronti di Emme Group S.p.A., per la possibile scorrettezza e aggressività di alcune pratiche commerciali nella promozione di materassi e reti da letto a marchio Marion
FOCUS
  • Privacy - Aspetti generali

Prevalenza del diritto di difesa sulla tutela dei dati personali? Il sì della Cassazione sull’utilizzabilità in giudizio di registrazioni tra colleghi

30 ottobre 2024

di Fabiola Iraci Gambazza "I Giudici hanno ritenuto - nel bilanciamento degli interessi in gioco - il diritto di difendersi in giudizio “prevalente sui diritti dell’interessato al trattamento dei dati personali”, in forza di quanto disposto dall’art. 17, par. 3, lett. e) e dell’art. 21 del GDPR".
  • Privacy - Rapporto di lavoro

Reclamo al Garante Privacy e ricorso all’autorità giudiziaria: i chiarimenti della Cassazione sul principio di alternatività delle tutele e prova del danno nel giudizio civile

30 ottobre 2024

di Claudia Dierna La Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi sul ricorso presentato dal Comune avverso la pronuncia del Tribunale di Brindisi, che condannava l’ente territoriale a risarcire il danno subito da un ex dipendente in conseguenza della pubblicazione sul sito istituzionale di una determina, da cui risultava un riferimento alle patologie patite dallo stesso e che ne avevano determinato il riconoscimento dell’invalidità per causa di servizio. La Corte, al fine di decidere, ha richiamato l'art. 140-bis del Codice privacy, che disciplina le “Forme alternative di tutela”, con riferimento al reclamo al Garante privacy e al ricorso all'autorità giudiziaria, ed ha chiarito se l’illiceità della condotta tenuta dal Comune, accertata dal Garante con provvedimento definitivo, comportasse la responsabilità anche sul piano civile o se fosse necessaria la prova del danno nel giudizio civile promosso per il risarcimento dei danni.
  • Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti

Prodotto difettoso e responsabilità per danni: cosa deve provare il consumatore per ricevere tutela?

30 ottobre 2024

di Marta Miccichè In tema di prodotto difettoso e responsabilità per danni si è pronunciato il Tribunale di Firenze nell'ambito di una controversia riguardante il confezionamento di presidi protesici per garantire la possibilità di deambulare correttamente, di cui è stata lamentata la errata realizzazione e chiesto, conseguentemente il risarcimento dei danni subiti.