• Privacy - Basi giuridiche del trattamento dei dati

I modelli “Consent or Pay” ai fini della pubblicità comportamentale: il consenso al trattamento dei dati personali per essere valido deve essere "dato liberamente"

22 aprile 2024

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB - European Data Protection Board), nel corso della sessione plenaria del mese di aprile 2024, ha adottato un parere che riguarda la validità del consenso al trattamento dei dati personali ai fini della pubblicità comportamentale nel contesto di modelli di “Consent or Pay” utilizzati da grandi piattaforme online. 
  • Privacy - Intelligenza artificiale

Privacy: incontro bilaterale tra Garante italiano e Garante federale tedesco

22 aprile 2024

Dal 18 al 20 aprile, presso l'Accademia Konrad Adenauer sul Lago di Como, si è svolto l'incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d'informazione (BfDI), Ulrich Kelber.
FOCUS
  • Privacy - Obblighi del titolare, del responsabile e dell’incaricato del trattamento

Garante italiano sulla tutela dei dati relativi alla salute: sanzioni pecuniarie ad una società di dispositivi medici

17 aprile 2024

di Fabiola Iraci Gambazza "L’intervento si allinea alle precedenti posizioni del Garante italiano, soprattutto in merito all’interpretazione ampia del concetto di dato relativo alla salute che, difatti, coinvolge anche solo indirettamente l’informazione relativa ad una condizione patologica".
  • Privacy - Dati sanitari

Vaccini anti-Covid: l’accesso alle segnalazioni di sospette reazioni avverse costituisce un trattamento dei dati personali a fini statistici o di ricerca scientifica?

17 aprile 2024

di Claudia Dierna Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio è stato chiamato a pronunciarsi in ordine all’istanza di un’associazione politica siciliana senza fini di lucro rivolta all’AIFA e finalizzata ad ottenere l’accesso all'estratto del registro in cui sono state annotate le segnalazioni di sospette reazioni avverse afferenti le inoculazioni dei vaccini anti Covid-19 effettuate sul territorio della Regione Siciliana. Tra le questioni emerse in giudizio vi è la possibilità di configurare nel caso di specie un trattamento dei dati personali a fini statistici o di ricerca scientifica, come tale non richiedente il consenso dell’interessato, a determinate condizioni previste dall'ordinamento interno e dal diritto eurounitario, e di ricorrere all’anonimizzazione e alla pseudonomizzazione dei dati sensibili.
  • Privacy - Aspetti generali

L’Autorità di controllo, quando constata un trattamento dei dati che viola i diritti dell’interessato, è tenuta ad intervenire in ogni caso nell’ambito dei poteri ad essa conferiti dal GDPR?

17 aprile 2024

E’ giunto all’esame della Corte di Giustizia dell’Unione Europea una controversia che pone l'attenzione sulla rilevante questione se l’Autorità di controllo, quando rileva un trattamento dei dati che viola i diritti dell’interessato, sia, in tutti i casi, obbligata ad intervenire nell’ambito dei poteri ad essa conferiti dall’articolo 58, paragrafo 2, del GDPR (Regolamento UE 27 aprile 2016, n. 2016/679) o se, in un caso specifico, essa possa - nonostante la violazione - astenersi dall’intervenire.
  • Concorrenza - Aiuti di Stato

Pubblicate le conclusioni dell'AG Medina in merito al ricorso avverso la decisione della Commissione sul presunto aiuto di Stato illecito concesso dal Regno Unito nella forma di regimi fiscali agevolati

17 aprile 2024

di Luca Feltrini Lo scorso 11 aprile, l'Avvocato Generale (AG) Medina ha presentato le proprie conclusioni in merito al ricorso presentato dal Regno Unito, ITV plc e due società del London Stock Exchange Group avverso la sentenza del Tribunale dell'Unione Europea (il Tribunale) dell'8 giugno 2022 (la Sentenza), con la quale il Tribunale aveva respinto l'appello presentato dal Regno Unito e ITV plc per ottenere l'annullamento della decisione con la quale la Commissione Europea (Commissione) aveva dichiarato che l'esenzione dall'applicabilità del regime fiscale riguardante le società estere controllate previste dal Regno Unito a favore di alcuni gruppi multinazionali per un periodo di cinque anni a partire dal 2013 (dunque, pre-Brexit) costituiva un aiuto di Stato illecito a favore di tali gruppi (la Decisione).