• Tutela dei consumatori - Condizioni contrattuali

Risoluzione del contratto di pacchetto turistico: tutela del consumatore contro il rischio di insolvenza o di fallimento dell’organizzatore

9 ottobre 2024

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata sulla portata della protezione dei viaggiatori in caso d’insolvenza degli operatori turistici prevista dall’articolo 17, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2015/2302, tema reso particolarmente delicato dall'emergenza pandemica che ha comportato una cancellazione di massa delle vacanze "tutto compreso", mentre non venivano effettuate nuove prenotazioni. Ciò ha cagionato gravi problemi di liquidità agli organizzatori di pacchetti turistici, che hanno affrontato un gran numero di richieste di rimborso.
  • Privacy - Data breach

Invio di email riservate per un errore di sistema a terzi anziché alla docente interessata: la docente ha diritto di accedere alle e-mail inviate e ai nominativi dei destinatari?

9 ottobre 2024

Il TAR del Veneto si è pronunciato su un ricorso preceduto da notifica, sia alla persona interessata che al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell’art. 33 del GDPR e dell’art. 26 del d.lgs. n. 51/2018, di una violazione dei dati personali (c.d. Data Breach) occorsa ad una dirigente scolastica e dovuta ad un errore di sistema che ha determinato l'invio a terzi di corrispondenza elettronica riservata, riguardante le frequenti assenza per malattia della docente. Nel ricorso emerge la questione della sussistenza o meno, in capo alla docente, del diritto di accedere al contenuto della corrispondenza in questione, intrattenuta da altri soggetti, e all’elenco dei destinatari e degli indirizzi mail a cui la stessa è stata inviata, soprattutto al fine di esercitare il suo diritto di difesa in sede amministrativa, dinanzi al Garante per la privacy, ed in sede giudiziaria, per ottenere il risarcimento del danno all’immagine.
  • Privacy - Sicurezza dei dati

Direttiva NIS 2: pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto di recepimento

4 ottobre 2024

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 1° ottobre 2024, n. 230 il decreto legislativo che, in attuazione dei principi e criteri direttivi stabiliti nella legge di delegazione europea 2022-2023, recepisce nel nostro ordinamento la direttiva (UE) 2022/2555 del 14 dicembre 2022, relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell'Unione europea (c.d. direttiva NIS 2).
FOCUS
  • Privacy - Sicurezza dei dati

E-mail e buste paga dei dipendenti: l’AEPD sanziona una nota azienda di abbigliamento

2 ottobre 2024

di Jacopo Purificati "L’Autorità ha osservato come i dati contenuti nel messaggio di posta elettronica, benché non direttamente riconducibili alle particolari categorie di cui all’art. 9 del GDPR, avessero comunque natura “sensibile”, poiché la loro diffusione può provocare danni e pregiudizi immediati all’interessato (es. dati su comunicazioni private, numeri di identificazione nazionali o dati aventi natura finanziaria)".
  • Privacy - Aspetti generali

Diritto alla riservatezza delle proprie comunicazioni: il regime della corrispondenza e delle comunicazioni difensive per il detenuto sottoposto a regime differenziato

2 ottobre 2024

di Marta Miccichè La prima sezione penale della Corte di Cassazione si è pronunciata in tema di diritto alla rivervatezza con riguardo alle comunicazioni difensive tra il detenuto sottoposto al regime differenziato previsto dall'art. 41-bis ord. pen. ed il proprio difensore.
  • Privacy - Accesso agli atti

La vittima di atti di bullismo può accedere alla relazione redatta dallo psicologo scolastico sui fatti che la interessano oppure è opponibile il segreto professionale?

2 ottobre 2024

Il Consiglio di Stato è stato chiamato a pronunciarsi in merito ad un caso riguardante atti di bullismo commessi a scuola ai danni di studenti ed al diritto degli esercenti la potestà genitoriale sui figli minorenni, vittime dei predetti atti, di accedere alle relazioni redatte dalla psicologa scolasticadal referente per il bullismo, che interessavano i minori. Il caso arriva al TAR, che ravvisa nel segreto professionale la causa ostativa all'accesso, mentre in appello emerge la questione della presunta inopponibilità del segreto professionale alla parte appellante, costituita anche dalla studentessa che aveva subito gli abusi, la quale nel frattempo ha conseguito la maggiore età, in quanto destinataria della prestazione professionale sfociata nelle suddette relazioni.