Questioni di (in)competenza dell'AGCM sull'attività di recupero della TIA: la mancanza del "rapporto di consumo"
16 ottobre 2024
Secondo il Consiglio di Stato l’attività di riscossione di entrate pubblicistiche, alle quali appartiene la Tariffa d'Igiene Ambientale (TIA), non può essere assimilata ad una attività post vendita, in assenza di un presupposto contratto di vendita; di conseguenza detta attività non è inquadrabile nel rapporto di consumo disciplinato dal D.Lgs. n. 206 del 2005 e, in tal caso, il potere sanzionatorio dell'AGCM sulle pratiche commerciali scorrette deve essere escluso.