• Privacy - Basi giuridiche del trattamento dei dati

Decreto legislativo sulla resilienza dei soggetti critici: parere favorevole con condizioni del Garante privacy

18 settembre 2024

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole condizionato su di uno schema di decreto legislativo volto a recepire la direttiva (UE) 2022/2557, concernente la resilienza dei soggetti critici, operativi in settori particolarmente delicati (energia, sanità, infrastrutture digitali, PA).
  • Tutela dei consumatori - Indennizzi e risarcimenti

Rimborso al consumatore finale dell'energia elettrica delle imposte indebitamente corrisposte: legittimazione ad agire nei confronti dell'Erario

16 settembre 2024

La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, ha affrontato la questione del rimborso per il consumatore finale dell’energia elettrica immessa in consumo delle imposte indebite corrisposte al fornitore e della sua legittimazione attiva nei confronti dell'Ente impositore ad esperire l’azione di indebito oggettivo.
  • Privacy - Sicurezza dei dati

Attivazione di contratti non richiesti nel mercato libero dell’energia: il Garante privacy multa Hera Comm S.p.A. per 5 milioni di euro

16 settembre 2024

Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto l'applicazione di una sanzione pari a 5 milioni di euro nei confronti di Hera Comm S.p.A., per gravi violazioni riscontrate nel trattamento dei dati personali di oltre 2.300 clienti nell’ambito della fornitura di energia elettrica e gas.
  • Privacy - Minori

Risarcimento del danno per illegittima diffusione delle foto di minore: si deve valutare l'effettività e la serietà della lesione consistente nella esposizione al pubblico delle foto

11 settembre 2024

di Claudia Dierna La Cassazione, pronunciandosi su un caso sottoposto al suo giudizio, ha ribaltato l'esito delle sentenze delle Corti di merito che, una volta accertata la violazione dell'art. 10 c.c. e degli artt. 96 e 97 l.d.a., per essere stato il ritratto di un minore utilizzato per fini pubblicitari senza il consenso del padre, avevano negato il diritto al risarcimento del danno derivante dalla illegittima diffusione delle foto in quanto non risultavano diffuse le generalità del minore ed era assente la prova del danno. La Suprema Corte ha infatti chiarito che il bene protetto in tal caso è la riservatezza dell'immagine stessa, e non del nome o di altra informazione personale dell'interessato, e che il giudice di merito è chiamato a valutare l'effettività e la serietà della lesione, consistente nella esposizione al pubblico delle foto del minore.