• Privacy - Rapporto di lavoro

Licenziamento del lavoratore a seguito di indagini investigative: inutilizzabilità dei dati raccolti nel report investigativo in violazione delle regole deontologiche

18 febbraio 2025

Il Tribunale di Perugia è stato chiamato a decidere in ordine alla legittimità del licenziamento intimato dalla società datrice di lavoro ad un dipendente a seguito delle indagini compiute da un’agenzia investigativa su mandato della società e sul conto del lavoratore. Il giudice, dopo aver richiamato la normativa che disciplina le regole deontologiche in materia di investigazioni difensive o per fare valere un diritto in sede giudiziaria, aderendo anche alla giurisprudenza di legittimità, ha stabilito che la violazione delle regole deontologiche comporta l'inutilizzabilità dei dati raccolti nel report investigativo.
  • Privacy - Diritto all’informazione e all’espressione

Pubblicazione chat di Fratelli d’Italia: il Garante avverte la Società Editoriale Il Fatto per possibile violazione della privacy

14 febbraio 2025

Il Garante per la protezione dei dati personali con un recente provvedimento ha avvertito formalmente la Società Editoriale Il Fatto (SEIF S.p.a.) che l’ulteriore trattamento dei dati personali contenuti nelle chat pubblicate nel volume “Fratelli di chat” può violare la normativa in materia di privacy, le Regole deontologiche della professione giornalistica, nonché i principi generali di liceità, correttezza, minimizzazione ed essenzialità dell’informazione.
  • Privacy - Rapporto di lavoro

Accesso informatico abusivo del dipendente bancario ai conti correnti dei clienti della banca: il fatto "nella sua materialità" può essere considerato lieve?

12 febbraio 2025

La Cassazione è stata chiamata a rivisitare una sentenza della Corte d’Appello di Trieste che, in conformità a quanto deciso in primo grado, ha ritenuto illegittimo il licenziamento disciplinare intimato dalla banca al lavoratore sulla base di diverse contestazioni tra cui la violazione della normativa della privacy per presunti accessi informatici abusivi ai conti correnti dei clienti della banca. Poiché secondo la Corte territoriale l'illecito deve essere considerato di particolare tenuità, il giudice di legittimità ha chiarito se il fatto, nella sua materialità, possa effettivamente essere considerato lieve.