di Valeria Cerocchi"Sebbene la normativa sia variegata ed abbia necessità di ulteriori specifiche, ad oggi è chiaro che la figura del Data Protection Officer (DPO) è obbligatoria come specificato nell’art. 37 del Regolamento in presenza di specifiche condizioni. In generale si ritiene che "se le attività principali del titolare o del responsabile consistono nel trattamento su larga scala di categorie particolari di dati" ai sensi dell’art. 9 del Regolamento, questi dovranno procedere alla nomina di un DPO. Sul punto, il Garante ritiene che l’obbligo in tal senso sussiste per i soggetti di natura pubblica (art. 37, lett. a) e che, in merito ai privati, l’attività debba valutarsi in base al criterio di "larga scala".
di Pietro Maria Mascolo"Concordemente con i capisaldi della privacy by design e della privacy by default posti alla base del Regolamento, nonché con le previsioni di cui all’art. 32 del GDPR, il Comitato dei Ministri sottolinea che i dati relativi alla salute dovrebbero essere protetti da adeguate misure di sicurezza che tengano conto degli ultimi sviluppi tecnologici, della natura "sensibile" dei dati in questione e della valutazione dei potenziali rischi connessi ad un trattamento così delicato".
di Marta Cogode"Se, da un lato, la digitalizzazione è un’opportunità per il settore assicurativo, tanto per le compagnie, quanto per i clienti, dall’altro, apre la strada a discriminazioni e a possibili problemi di privacy".
L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha avviato, in data 8 maggio 2019, il procedimento istruttorio A529nei confrontidelle società Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l. (nel complesso indicate come Google) per accertare un presunto abuso di posizione dominante, in violazione dell’art. 102 del TFUE, consistente nel rifiuto ad integrare l’app Enel X Recharge in Android Auto.
In due decisioni di transazione, la Commissione europea ha inflitto a Barclays, RBS, Citigroup, JPMorgan e MUFG ammende per 1,07 miliardi di euro per aver partecipato a due intese nel mercato delle borse a pronti per 11 valute: euro, sterlina britannica, yen giapponese, franco svizzero, USA, canadese, neozelandese e dollari australiani, e Corone danesi, svedesi e norvegesi.
di Vincenzo Colarocco
Già dall’inizio del mese si era diffusa sul web la notizia di un imminente attacco “multiplo” organizzato da parte di Anonymous Italia nei confronti degli Ordini degli avvocati: cinque giorni di progressivi attacchi aventi ad oggetto credenziali di autenticazione che hanno colpito gli Ordini di Matera, Piacenza, Caltagirone e Roma in data 7 maggio 2019, gli hacker di Anonymous hanno reso noto sul loro blog di aver violato la posta elettronica certificata (PEC) di 30.000 avvocati iscritti all’Ordine di Roma: trattasi di un attacco organizzato per celebrare l’anniversario della cattura di alcuni di loro, avvenuta nel maggio 2015.
Con il provvedimento del 17 aprile 2019, n. 27650, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha chiuso il procedimento istruttorio PS11264, sanzionando la società Cliccatissimo S.r.l.s., attiva nella vendita di prodotti on line, per pratiche commerciali scorrette in merito alla mancata consegna dei prodotti commercializzati on line sul sito, al mancato rimborso e alle carenze informative del sito.